Partorì Alice sull'ambulanza
Ora non ha lavoro e chiede aiuto

La sera del 30 giugno aveva dato alla luce la piccola Alice, bimba nata sull'ambulanza della Croce Bianca di Bergamo diretta verso i Riuniti. Il 2 novembre, a distanza di tre mesi e mezzo, la stessa mamma lancia un appello perché è senza lavoro.

La sera del 30 giugno scorso aveva dato alla luce la piccola Alice, bimba nata sull'ambulanza della Croce Bianca di Bergamo diretta verso i Riuniti. Il 2 novembre, a distanza di tre mesi e mezzo, la stessa mamma lancia un appello perché è rimasta senza lavoro ed è stata abbandonata dal papà della bimba: «Come ultimo lavoro ho fatto la cassiera, con un contratto da 36 mesi, a un fai da te della provincia – racconta la donna, 40 anni, residente a Treviolo –. Ora, però, non ho più un posto di lavoro e riesco a mala pena ad arrivare alla fine del mese e a pagare l'affitto. Purtroppo il papà di Alice non l'ha riconosciuta e dunque non dà nulla nemmeno per la piccola. Sono stata avvicinata dagli assistenti sociali, ma la mia paura è che, andando avanti così le cose, possano portarmi via la piccola Alice».

La storia iniziata felicemente con la nascita in ambulanza della bimba rischia dunque ora di avere un pessimo epilogo. «Quello che mi serve è soltanto un lavoro, come cassiera o operaia, qualunque posto – sottolinea la quarantenne con le lacrime agli occhi –. Per il momento posso contare sull'aiuto di alcuni volontari della Croce Bianca, che mi forniscono il latte e i pannoloni e che voglio ringraziare di cuore: sono Pier, Fabio e Angelina. Così come voglio ringraziare un carabiniere di Curno che mi è sempre stato vicino».

Per conoscere tutta la storia leggi L'Eco di Bergamo del 2 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA