Ricciardi: ritorno commovente
«Aumenterò la presenza della polizia»

«Mi sono commosso per questo ritorno. Conosco questa città, ma so anche che è cambiata molto». Sono queste le parole di Vincenzo Ricciardi, nuovo questore di Bergamo.

«Mi sono commosso per questo ritorno. Anche se la mia famiglia è rimasta a vivere in città dopo il mio trasferimento, tornare a Bergamo da questore è una grande emozione. Conosco questa città, ma so anche che è cambiata molto e quindi la affronterò secondo le sue nuove necessità e con nuovo spirito». Sono queste le parole di Vincenzo Ricciardi, dal 1° novembre nuovo questore di Bergamo, in sostituzione di Matteo Turillo, a sua volta trasferito al ministero dell'Interno a Roma.

Nella giornata di martedì 2 novembre il questore ha commentato il suo nuovo compito: «Incrementerò la presenza della polizia - ha subito annunciato -, sia in città che in provincia». Inevitabile un commento sull'Atalanta e sui tifosi ultrà: «Sono una persona aperta al dialogo - ha detto - e a breve prevederò un incontro con i capi ultrà».

Questo a Bergamo per Vincenzo Ricciardi, 60 anni, si tratta di un ritorno, visto che a cavallo degli anni Ottanta e Novanta fu alla guida della nostra Squadra Mobile, lasciando un indelebile ricordo anche per i brillanti risultati conseguiti soprattutto nell'ambito della lotta alla criminalità comune e del terrorismo. «I miei trascorsi professionali in questa stessa Questura e i contatti da sempre mantenuti con la gente del luogo mi agevoleranno parecchio nel mio compito» ha detto Ricciardi.

La concreta esperienza maturata a Bergamo e in altri territori del Paese contro la criminalità sarà così messa a frutto da Ricciardi per contrastare questo fenomeno. «Quello della lotta alla delinquenza, intesa nel più ampio senso del termine, sarà uno dei punti fermi sui quali dovremo instancabilmente agire. Del resto, proprio la Squadra Mobile di Bergamo vanta una lunga tradizione su scala nazionale per le operazioni portate, da sempre, a termine».

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