Bassa, commercio penalizzato
da una viabilità insufficiente

La Bassa è un'area in fermento: l'arrivo di grandi infrastrutture e investimenti che le accompagnano può portare a una ulteriore fase di sviluppo in un bacino di 200 mila abitanti e 19 mila imprese. Confesercenti ha svolto un'indagine fra i commercianti.

La Bassa Bergamasca è un'area in fermento: l'arrivo delle grandi infrastrutture e degli investimenti che le accompagnano può portare a una ulteriore fase di notevole sviluppo in un bacino che conta circa 200 mila abitanti e 19 mila imprese, di cui un terzo attive nei settori del commercio, del turismo e dei servizi.

Da un anno circa Confesercenti ha avviato il progetto “La Bassa sulla strada giusta”, pensato per affiancare le pmi locali in questa fase di cambiamento del territorio e dell'economia. Un progetto che propone soluzioni e strumenti per aumentare la competitività sul mercato in vista delle prossime sfide.

“In un anno Confesercenti ha contattato oltre mille commercianti. Ne è emerso un quadro interessante, utile per evidenziare i problemi che le imprese della Bassa si trovano ad affrontare nell'attività quotidiana – spiega Giorgio Ambrosioni, presidente di Confesercenti –. E' un vero e proprio elenco di criticità su cui le amministrazioni locali dovrebbero meditare, in modo da trovare soluzioni, possibilmente condivise con le associazioni di categoria. Si tratta infatti di trovare una governance credibile e affidabile per guidare lo sviluppo dei prossimi anni, facendo in modo che porti benefici all'intero tessuto sociale, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale”.

"Tra i punti critici segnalati - recita una nota di Confesercenti - c'è la viabilità congestionata, sia sulle arterie principali che su quelle secondarie. Ne deriva una certa difficoltà nel raggiungere gli esercizi commerciali, anche per la scarsità di parcheggi nei centri urbani e per la presenza di Ztl non sempre istituite in modo razionale. Altra grande questione è la concorrenza sempre più aggressiva da parte dei centri commerciali, la cui presenza nella Bassa si fa sempre più invasiva e massiccia. Per i negozi di vicinato è sempre più difficile sopravvivere. Per bar e ristoranti la minaccia viene anche da sagre e fiere che, specialmente in estate, si svolgono in maniera selvaggia, danneggiando gli esercenti che garantiscono un servizio serio e di qualità durante tutto l'anno. La terza preoccupazione dei commercianti è rappresentata dall'emergenza portata da spaccate e furti ai danni di bar e negozi: un'ondata di microcriminalità che ha colpito in particolare proprio la Bassa"

Confesercenti ha presentato in Regione una proposta per regolamentare il fenomeno delle sagre estive, in modo da garantire sia i consumatori che i pubblici esercenti. Per contrastare l'aggressività dei grandi shopping center ha scelto di sostenere l'istituzione dei Distretti del commercio. Proprio per garantire una presenza e uno sforzo ancora maggiori, Confesercenti ha poi deciso di aprire una sede a Treviglio, in via Dalmazia 2, per permettere agli associati e in generale a tutti gli imprenditori di poter contare su un punto di riferimento.

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