Riuniti, partono le vaccinazioni
per contrastare il Papillomavirus

Dal 9 novembre inizierà agli Ospedali Riuniti di Bergamo la campagna vaccinale per la prevenzione delle patologie connesse al Papillomavirus umano (Hpv), l'agente responsabile del tumore al collo dell'utero e di altre malattie soprattutto femminili.

Dal 9 novembre inizierà anche agli Ospedali Riuniti di Bergamo la campagna vaccinale per la prevenzione delle patologie connesse al Papillomavirus umano (Hpv), l'agente responsabile del tumore al collo dell'utero e di altre malattie che interessano soprattutto la sfera femminile.

Tutte le donne tra i 13 e i 45 anni potranno usufruire di questa importante opportunità di prevenzione attraverso un servizio che comprende, oltre alla vaccinazione anti Hpv, anche una valutazione ginecologica.

Il tutto a un costo ridotto rispetto all'acquisto diretto delle tre dosi, da effettuare nell'arco di 6 mesi. Grazie a un accordo sottoscritto tra Regione Lombardia e aziende farmaceutiche, ogni dose costa un terzo del prezzo pieno e cioè 66 Euro e 65 centesimi, mentre la valutazione ginecologica prevede il ticket, ad eccezione delle pazienti tra i 13 e i 14 anni.

«Questo servizio offre di fatto alle donne la possibilità di scegliere in piena consapevolezza e con la guida dei nostri professionisti quale sia la via migliore da seguire per proteggere la propria salute – ha spiegato Luigi Frigerio, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali Riuniti -. Il Papillomavirus umano è un virus molto comune che si trasmette per via sessuale, la cui diffusione è massima tra i giovani, sia donne che uomini. È la causa del tumore del collo dell'utero che, ancora oggi, rappresenta la seconda causa di morte per cancro tra le giovani donne tra i 15 e i 44 anni, ma anche di altre forme tumorali a carico della vulva, della faringe e del cavo orale, dell'ano e del pene e dei condilomi genitali. Pur non sostituendo il ruolo fondamentale svolto dalla diagnosi precoce attraverso il pap test, per prevenire queste malattie l'unica mossa vincente per le donne è rappresentata dalla vaccinazione, che è in grado di creare uno scudo contro i 4 ceppi più diffusi e aggressivi del virus Hpv».

È il cosiddetto vaccino quadrivalente, che protegge contro i due ceppi virali responsabili del 70% dei tumori al collo dell'utero e del 90% delle verruche genitali. È l'unico ad essere risultato efficace nelle donne fino a 45 anni di età e ad aver dimostrato la sua efficacia su casi di recidive, ossia sulla prevenzione in donne che sono già state trattate per patologie da Hpv correlate.

Le donne interessate ad usufruire di questo servizio offerto dagli Ospedali Riuniti potranno fissare un appuntamento per la valutazione ginecologica e la somministrazione della prima dose del vaccino, contattando il Call Center regionale al numero 800.638.638, attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20. Non è necessaria l'impegnativa del medico e le ragazze minorenni dovranno essere accompagnate da un genitore. Le bambine con meno di 12 anni devono invece rivolgersi all'Asl e per loro le prestazioni sono totalmente gratuite.

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