Per il Serio la piena «dei Santi»
è una conferma della tradizione

«Quest'anno la piena dei Santi, riferita dalla tradizione popolare, è stata rispettata e puntuale si è verificata». Valeriano Pesenti, responsabile del gruppo Amici del Serio Seriate, conferma la coerenza della tradizione con la realtà.

«Quest'anno la piena dei Santi, riferita dalla tradizione popolare, è stata rispettata e puntuale si è verificata». Valeriano Pesenti, responsabile del gruppo Amici del Serio Seriate, conferma la coerenza della tradizione con la realtà: il primo novembre, infatti, il Serio alimentato da due giorni di pioggia è andato in piena e le sue acque limacciose e irruenti hanno catturato l'attenzione dei passanti, fermi a guardare, fra il curioso e l'apprensivo, sul ponte vecchio di via Italia e al parco Garibaldini, dove il salto della cascata era annullato dall'enorme portata d'acqua.

Una portata che ha raggiunto i 200 metri cubi al secondo e un'altezza al ponte centrale di 260 centimetri sull'asta idrometrica. «Dopo la piena dei Santi è difficile che ve ne siano altre», informa Pesenti. Tre sono le piene del Serio appuntate nella tradizione popolare: «La piena di primavera o piena dei cani, causata dal precoce disgelo delle nevi, la piena estiva e la piena dei Santi». E proprio quest'ultima non ha mancato l'appuntamento con mulinelli vorticosi, riportando Pesenti indietro negli anni, alla scoperta delle piene del Serio a Seriate.

Pesenti osserva il fiume ogni giorno dalla casa della mamma, in Piazza Bolognini, una postazione privilegiata. E annota tutto. Così ha ricostruito le piene degli ultimi 25 anni, dal 1985 al 2010, seguendo due parametri di misura: piene fino a 160 centimetri, normali, senza nessun livello di guardia; piene più spettacolari e anche più preoccupanti da 160 a 380 centimetri.

Tutti i dettagli e le curiosità su L'Eco di Bergamo del 4 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA