San Giovanni Bianco: il campo
di calcio ridotto a un acquitrino

Domenica scorsa la prima squadra del San Giovanni Bianco è stata
costretta a rinviare la partita di Seconda categoria in programma col
Mozzo a casa del campo dell'impianto di Briolo ridotto a un acquitrino. Ed è stato l'unico rinvio in tutti i campionati provinciali.

Domenica scorsa la prima squadra del San Giovanni Bianco è stata costretta a rinviare la partita di Seconda categoria in programma col Mozzo a casa del campo dell'impianto di Briolo ridotto a un acquitrino. Ed è stato l'unico rinvio in tutti i campionati provinciali.

Il club è in allarme. «Con il campo sportivo di Briolo così malridotto rischiamo di avere spesso questi problemi e dover chiedere a qualche paese vicino la disponibilità del campo»: lo sottolinea il presidente Luca Monaci. Le lacune del campo sono molteplici: poca erba, difficoltà di drenaggio quando piove, ma anche servizi scadenti e soprattutto le difficoltà finanziarie del Comune.

Fino a 5 o 6 anni fa – continua Monaci – il Comune pagava, ogni primavera, la semina del campo, per circa diecimila euro di spesa. Poi questa spesa ce la siamo dovuta accollare e, a ogni fine stagione, sborsiamo circa 5.000 euro per avere un campo dignitoso, ma con tale somma non si riesce ad avere un terreno perfetto. E con l'arrivo del commissario prefettizio abbiamo iniziato a pagare anche un affitto annuo di 4.000 euro».

Sul campo di Briolo giocano sei squadre di calcio (Seconda categoria, Allievi, Giovanissimi, due di Pulcini e una scuola calcio) per circa 120 atleti. In pratica viene utilizzato tutti i giorni e, al fine settimana, ci sono poi le partite di campionato. Ma se piove nel weekend si riesce a giocare soltanto la prima partita.
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