Rapina al portavalori nel 2008
Cinque condannati a otto anni

Cinque condanne, un rinvio a giudizio, un proglioscimento e quattro assoluzioni con la formula della vecchia insufficienza di prove. È il primo verdetto del processo alla banda protagonista della spettacolare rapina a un portavalori tra Bagnatica e Seriate nel 2008.

Cinque condanne, un rinvio a giudizio, un proglioscimento e quattro assoluzioni con la formula della vecchia insufficienza di prove. È il primo verdetto del processo alla banda protagonista della spettacolare rapina a un portavalori tra Bagnatica e Seriate nel 2008.

Due imputati avevano optato per il rito ordinario: Giuseppe Papaleo, 41 anni, originario di Crotone, è stato rinviato a giudizio, mentre Paolo Zino, 41 anni, foggiano residente a Milano, è stato prosciolto. Rito abbreviato per i rimanenti nove presunti componenti della banda. Francesco Massaro, 43 anni, di Cerignola (Foggia), Pasquale Murgo, 34 anni, foggiano residente a Milano, Matteo Lombardi, 40 anni, di Manfredonia (Foggia), Francesco Scirpoli, 28 anni, di Mattinata (Foggia), e Francesco Fiananese, 43 anni, di Manfredonia, sono stati condannati a otto anni, mentre per Mario Scanabino, 37 anni, di Manfredonia, Pio Francesco Gentile, 41 anni, di mattinata, Vincenzo Fratepietro, 41 anni, di Mattinata, e Paolo Sorbo, 34 anni, di Cerignola, c'è stata l'assoluzione.

Lo spettacolare assalto a un portavalori era andato in scena la sera del 9 giugno 2008 in A4, tra Bagnatica e Seriate, con auto date alle fiamme, traffico bloccato e raffiche di mitra esplose contro guardie giurate e ignari automobilisti. Il pm avevo chiesto il rinvio a giudizio per undici persone con varie accuse: tentato omicidio, rapina aggravata, ricettazione, porto abusivo di armi da guerra (furono utilizzati kalashnikov).

© RIPRODUZIONE RISERVATA