Lotta a droghe e alcol
L'Asl in campo nei quartieri

L'Asl ha costituito una Commissione prevenzione, coordinata da Luca Biffi del Sert, che comprende Prefettura, Diocesi, Provincia, Ufficio scolastico, Conferenza dei sindaci e Uffici di piano, servizi tossicodipendenze e associazionismo.

L'ingegneria sociale torna a parlare di prevenzione. Costa meno, assicura risultati più duraturi che incollare cocci umani fatti a pezzi dalle dipendenze. Per questo, all'Asl è stata costituita una Commissione prevenzione, coordinata da Luca Biffi del Sert, che comprende Prefettura, Diocesi, Provincia, Ufficio scolastico, Conferenza dei sindaci e Uffici di piano, servizi tossicodipendenze e associazionismo.

La Commissione si avvale di un Osservatorio statistico, coordinato da Elvira Beato, che sta finalmente raccogliendo dati da più enti e fonti per preparare indicatori quantitativi certi e report ad hoc per supportare le analisi di territorio e le iniziative degli Ambiti.

Se n'è parlato al seminario tecnico organizzato dal Settore politiche sociali e salute della Provincia, coordinato da Silvano Gherardi, per iniziativa dell'assessore Domenico Belloli, del Consiglio di rappresentanza dei sindaci e dell'Asl.

Le linee guida uscite dall'incontro propongono di lavorare più sulle comunità di vita e i legami sociali che sui singoli individui, essendo ormai dimostrato che il ragazzo più a rischio droga e alcol è il ragazzo solo (o il gruppo di ragazzi lasciati soli). Il lavoro di prevenzione va fatto quindi rinforzando le capacità degli adulti (famiglia, scuola, quartiere, parrocchia) di mantenere e sviluppare legami sociali sani che si riverberano poi su una migliore protezione dei membri giovani della comunità.

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