Galleria di Montenegrone in tilt
Sono necessari lavori urgenti

Piove sul bagnato. I temporali dell'anno scorso hanno danneggiato parzialmente gli impianti tecnologici della galleria Montenegrone e il maltempo recente ha dato il colpo di grazia. Così la Provincia ha dovuto predisporre «lavori di somma urgenza».

Piove sul bagnato. I temporali dell'anno scorso hanno danneggiato parzialmente gli impianti tecnologici della galleria Montenegrone e il maltempo recente ha dato il colpo di grazia. Così la Provincia, che ha sul groppone la manutenzione e la sorveglianza giornaliera del tunnel sulla statale 671 della Valle Seriana, ereditato dall'Anas, ha dovuto predisporre «lavori di somma urgenza» per ripristinare il funzionamento delle colonnine Sos, della ventilazione e della videosorveglianza.

Che, a quanto pare, al momento sarebbero ko, minando la sicurezza del passaggio. Un maxintervento che supera gli 800 mila euro, e che non sarà «visibile» agli automobilisti, dato che avverrà quasi tutto nelle centraline di comando e controllo. La galleria, quindi, non chiuderà durante l'intervento.

Una prima tranche «urgente» (di poco più di 50 mila euro) partirà a breve. «In seguito a sovratensioni di natura atmosferica - si legge nell'affidamento dell'incarico – sono stati danneggiati alcuni componenti elettronici preposti al controllo degli apparati tecnologici della galleria, in particolare relativamente all'impianto semaforico e alle colonne Sos».

Quindi, parte dell'impianto semaforico e delle colonne Sos «risulta al momento non funzionante, con la conseguenza di non poter gestire in remoto, attraverso il centro di controllo provinciale in funzione 24 ore su 24, eventuali chiusure delle gallerie e di non poter consentire agli automobilisti di comunicare attraverso i punti attrezzati, in caso di emergenza».

Viene quindi rilevata «la sussistenza del rischio per la circolazione e il pericolo per la pubblica incolumità», definendo di «somma urgenza» i lavori di ripristino. L'assessore alla Viabilità Giuliano Capetti presenterà in Consiglio un pacchetto di 700-800 mila euro per il completamento degli interventi sugli impianti tecnici e di sicurezza. Il 60% circa finanziato dalla Regione, il resto dalla Provincia.
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