La protesta di un lettore
«Superstrada come un torrente»

«Com'è possibile che una superstrada (un precario sentiero alternativo alla viabilità ordinaria!) a fronte di un periodo di pioggia tipicamente stagionale si trasformi in un torrente». Lo chiede un lettore che ci ha inviato una mail.

«Com'è possibile che una superstrada (la definirei un precario sentiero alternativo alla viabilità ordinaria, la cui costruzione è durata ben 10 anni) a fronte di un periodo di pioggia tipicamente stagionale si trasformi in un torrente». Se lo chiede un lettore che ci ha inviato la sua protesta via email.

Ecco il testo
«Questa mattina per percorrere in auto il tratto Alzano Lombardo - Albino, ove lavoro, ho impiegato ben 40 minuti (per 7 chilometri). Di conseguenza sono arrivato sensibilmente in ritardo al posto di lavoro. Son salito dalla strada in sx idrografica del fiume Serio (Pradalunga e dintorni) e l'ho percorsa a passo d'uomo, quando era "scorrevole". Una volta arrivato in via Pradalunga (comune di Albino) all'altezza dell'attraversamento sottostante al cavalcavia che immette nella galleria dei Dossi, dal medesimo precipita una vera e propria cascata di acqua che si riversa sulla strada; è tale la quantità di acqua che pare straripato un torrente sul soprastante viadotto/galleria.

Pur essendo un periodo particolarmente piovoso (novembre è tipicamente piovoso) mi domando come sia possibile che una superstrada (la definirei un precario sentiero alternativo alla viabilità ordinaria, la cui costruzione è durata ben 10 anni) a fronte di un periodo di pioggia tipicamente stagionale si trasformi in un torrente alimentato dal colabrodo che la galleria dei Dossi di fatto "e'" per cui vorrei definire la superstrada. di Valle Seriana "la nostra Salerno-Reggio Calabria".

Evito qualunque commento relativo a chi puo' essere colpevole, all'abbandono del nostro territorio circostante ed alla superficialità con cui vengono progettate e costruite opere "già vecchie" prima di essere ancora inaugurate, quando stiamo ancora utilizzando strutture di duemila anni or sono perfettamente agibili a dimostrazione che nemmeno la troppa scuola è foriera di miglioramento della qualità della vita, ma solamente la saggezza e l'onestà, virtu' sempre piu' rare. C'è ancora qualche politico od aspirante tale (le elezioni sono in vista) che la saggezza e l'onesta' vuole metterla al primo posto nel programma di Governo? Altrimenti i mestieranti (i politici attuali) ci avanzano tutti, anzi, sono solo un danno!

G.M. Alzano

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