Bergamo, non solo etilometro
Arrivano anche le «wine bag»

Per combattere il pericoloso fenomeno dell'abuso di alcol è importante educare a un consumo consapevole delle bevande alcoliche, promuovendone la conoscenza soprattutto tra le giovani generazioni. A bergamo arrivano le «wine bag».

Per combattere il pericoloso fenomeno dell'abuso di alcol è importante educare a un consumo consapevole delle bevande alcoliche, promuovendone la conoscenza soprattutto tra le giovani generazioni. Bisogna realizzare iniziative di informazione e non solo mettere in atto misure coercitive, evitando di considerare allo stesso modo vino, super alcolici e le apparentemente innocue bevande alcoliche mascherate da bibite leggere o alla frutta.

È quanto afferma la Coldiretti di Bergamo in riferimento alla norma entrata in vigore nei giorni scorsi che obbliga gli esercizi aperti fin dopo la mezzanotte a dotarsi dell'etilometro per misurare il tasso alcolemico.

«Tutte le iniziative volte a scongiurare il verificarsi di malattie e gravi incidenti sono utili e doverose - precisa il presidente di Coldiretti Bergamo Giancarlo Colombi –, è senza dubbio importante mettere in evidenza i rischi legati all'abuso di alcol, bisogna però anche evitare di fare di ogni un fascio e di criminalizzare senza appello prodotti, come il vino, che se assunti in modo ragionato e corretto possono invece avere anche un effetto benefico sulla salute».

Nel nostro Paese, in contrapposizione al consumo sregolato di alcol, si sta affermando anche un consumo responsabile di vino che è divenuto l'espressione di uno stile di vita «lento», attento all'equilibrio psico-fisico che aiuta a «stare bene con se stessi. Occorre quindi investire nella prevenzione attraverso la diffusione di una cultura che insegni a consumare correttamente le varie tipologie di vino.

La Coldiretti bergamasca sottolinea che al raggiungimento di questo obiettivo si può contribuire anche con idee innovative, come ad esempio la promozione nei ristoranti e nelle trattorie del territorio delle «wine bag», borse apposite per portare a casa le bottiglie di vino non finite a tavola, in modo da rispettare i limiti alcolemici e senza andare a penalizzare ulteriormente il settore vitivinicolo.

La wine bag è già diffusa negli Stati Uniti e in Inghilterra e, oltre ad evitare esagerazioni a tavola nel consumo del vino, permette anche di risparmiare ed evitare sprechi. Anche in Italia sono state avviate alcune sperimentazioni.

«Forse è un'idea non molto in linea con il galateo – sottolinea Colombi - ma può essere un modo per evitare di vuotare forzatamente la bottiglia di vino aumentando il rischio sulle strade. E visto che spesso i clienti preferiscono non bere piuttosto che prendere una bottiglia e magari lasciarne sprecata mezza per rispettare i limiti imposti dalla legge, ecco la soluzione della wine bag. E' un modo semplice per non scoraggiare il consumo di un prodotto importante per la nostra economia e il nostro territorio».

La viticoltura in provincia di Bergamo interessa una territorio pari a oltre 800 ettari, circa 70 aziende vitivinicole che producono vini IGT e DOC, circa 30 azienda vitivinicole che producono Moscato di Scanzo DOCG e circa 30 aziende vitivinicole che producono vino da tavola.

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