È morto Annibale Fenaroli
il pescatore più anziano del lago

Si è spento martedì sera il più anziano pescatore del lago d'Iseo. Annibale Fenaroli era stato ricoverato all'ospedale di Lovere: nel gennaio prossimo avrebbe compiuto i 96 anni. Una storia quasi poetica quella con il suo amato lago.

Si è spento martedì sera il più anziano pescatore del lago d'Iseo. Annibale Fenaroli era stato ricoverato all'ospedale di Lovere: nel gennaio prossimo avrebbe compiuto i 96 anni. Una storia quasi poetica quella con il suo amato lago, lontana un secolo nostri giorni, che era salpata sin da piccino, quando le tante giornate trascorse a guardare il Sebino, gli avevano dato il vento in poppa sino a convincerlo che quella sarebbe stata la ragione della sua esistenza.

Senza indugi seppe dire basta a una occupazione certa in cementeria a Tavernola, per rispondere alla chiamata dell'incerto, il lago. Così dagli anni Venti preferì la dura vita del barcaiolo prima, e del pescatore poi, con remi e reti nelle mani come attrezzi indispensabili per strappare al Sebino pane e sorrisi per i sette figli.

Scelta vissuta a cavallo di paesaggi fitto di luci, colori e sensazioni. Lavorava quasi ogni giorno, anche quando l'inverno sul lago, lo avvolgeva di  nubi basse e nebbie tenebrose: gelide nottate trascorse a calare le reti e fendere le acque con i lunghi remi in legno del suo naet.

Il naet lo definiva «l'ottavo e primo dei miei figli»: ancora oggi, rimane lì ad attenderlo a due passi dal molo di attracco dei battelli a Tavernola. Annibale lascia nel dolore i figli, Alessandra, Aurora, Domenica, Virginia, Attilio, Giacomo, Giovanni, i tanti nipoti che si faticano a contare e pronipoti.

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