Expo e Provincia, l'attacco del Pd:
«Finora viste solo nomine leghiste»

«L'Expo sia un'opportunità economica, non un poltronificio monocolore». Il Pd critica la gestione Expo della Provincia. L'assessore Lanzani replica: «Le consulenze sono state tagliate, mantenendo la qualità».

«L'Expo sia davvero un'opportunità economica e di pensiero per tutti i settori del territorio, non un poltronificio monocolore». Il Pd di via Tasso critica «il basso profilo e il senso unico» della gestione Expo della Provincia. L'assessore competente Silvia Lanzani replica: «Le consulenze sono state drasticamente tagliate rispetto agli anni scorsi, mantenendo comunque la qualità». In particolare, nel mirino dei Democratici, ci sono due nomine dell'amministrazione Pirovano. Primo: il coordinamento del Tavolo provinciale Expo, affidato all'avvocato Paolo Nozza, sindaco leghista di Martinengo. La seconda nomina contestata, invece, è quella di Stefano Locatelli, consigliere comunale della Lega a Chiuduno, consulente del servizio «I giovani e l'Expo», retribuito con 3.600 euro per un incarico semestrale.

L'assessore Lanzani taglia corto: «Rispetto alle consulenze di prima, qui si parla di poche migliaia di euro. Una cifra irrisoria rispetto al grandissimo lavoro che queste persone stanno facendo per la Provincia». Lanzani ricorda infatti che Paolo Nozza e Stefano Locatelli «si portano il panino da casa»: «Si sono pure pagati di tasca propria il viaggio a Shanghai per visitare i padiglioni cinesi e mettere a frutto questa esperienza per il 2015. Mi sembra una prova del loro impegno e passione».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 18 novembre

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