Medici Senza Frontiere a Bergamo
per le crisi dimenticate dai media

Medici Senza Frontiere (Msf) accende un riflettore sulle crisi umanitarie con la presentazione del libro-rapporto «Le crisi umanitarie dimenticate dai media 2009». L'incontro è in programma per lunedì 29 novembre alle 18,30 alla biblioteca Caversazzi.

Medici Senza Frontiere (Msf) accende un riflettore sulle crisi umanitarie con la presentazione del libro-rapporto «Le crisi umanitarie dimenticate dai media 2009» (Marsilio Editori). L'incontro è in programma per lunedì 29 novembre alle 18,30 alla biblioteca Ciro Caversazzi via Torquato Tasso 4 a Bergamo.

Interverranno Oliviero Bergamini, giornalista del TG3, Andrea Valesini, giornalista caporedattore de «L'Eco di Bergamo», Mirco Nacoti, medico Medici Senza Frontiere e Giorgio Contessi, responsabile Ufficio stampa Msf Italia .

La pubblicazione intende essere un utile strumento di riflessione e approfondimento per chi, ai giorni nostri, vuole sapere qualcosa in più sul mondo dell'informazione e sui suoi complessi meccanismi. Un tentativo per accendere un riflettore sulle crisi umanitarie più gravi e dimenticate dai media e decifrarne i difficili contesti, anche grazie alla penna di prestigiosi analisti: i giornalisti Massimo A. Alberizzi, Daniele Mastrogiacomo, Enzo Nucci, Giovanni Porzio, David Rieff e alcuni rappresentanti del mondo accademico e scientifico come Maurizio Bonati, Giampaolo Calchi Novati, Silvio Garattini, Alessandro Gusman, Vittorio Emanuele Parsi, Riccardo Puglisi.

Oltre ai contributi esterni, il libro contiene la provocatoria «Top Ten» di Msf sulle crisi umanitarie più gravi e dimenticate dai media e la ricerca dell'Osservatorio di Pavia sullo spazio dedicato dai TG italiani alle aree di crisi. Il tutto arricchito dalla matita del cartoonist Bruno Bozzetto.

La «Top Ten» del 2009 comprende: le malattie tropicali dimenticate; la guerra nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc); il conflitto nello Sri Lanka e in Yemen; gli scarsi finanziamenti per la lotta all'Aids; le condizioni drammatiche per le popolazioni del Sudan; i fondi inadeguati per la malnutrizione; i civili intrappolati nella morsa della violenza in Pakistan, come in Somalia e Afghanistan, dove l'accesso alle cure per i civili è estremamente difficoltoso.

L'analisi evidenzia un dato stabile rispetto agli anni precedenti: le notizie sulle crisi umanitarie nel 2009 sono state il 6% del totale (5.216 su 82.788), un dato identico a quello del 2008 (6%), ma sempre in linea con il calo di attenzione prestato alle aree di crisi in questi anni (il 10% nel 2006 e l'8% nel 2007).

Il livello di attenzione nei TG, con meno di un decimo di notizie dedicate alle crisi, non ha dato segni di miglioramento nemmeno nel 2009. Msf è nata con l'obiettivo di portare soccorso alle popolazioni in pericolo e di testimoniare la loro situazione. Raccontare la vita e le sofferenze delle popolazioni vittime della guerra, delle malattie e delle catastrofi naturali, è essenziale.

Per questo Msf, sin dalla sua nascita, porta avanti una forte azione di testimonianza. I media costituiscono uno dei principali veicoli per questa azione. Tuttavia molte aree del mondo spesso non ricevono attenzione da parte dei media.

Per questa ragione Msf da alcuni anni realizza il rapporto sulle «Crisi Dimenticate». Per sensibilizzare l'opinione pubblica è stata inoltre lanciata la campagna «Crisi Dimenticate» che include l'iniziativa rivolta ai media «Adotta una crisi dimenticata» (con il patrocinio della Federazione nazionale stampa italiana, Fnsi) per chiedere alle testate nazionali e locali di ogni genere di impegnarsi a dare spazio alle crisi umanitarie (www.crisidimenticate.it).

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi naturali ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA