Alla festa dell'agricoltura
arrivano con 120 trattori

Nel santuario della Madonna della Castagna in Fontana, sui Colli di Bergamo Alta, il vescovo ausiliare emerito Lino Belotti ha presieduto la Messa per la festa del Ringraziamento degli agricoltori di una trentina di paesi limitrofi.

«Con il vostro lavoro, faticoso e non sempre valorizzato, voi agricoltori potete costruire una cultura di legalità, giustizia, pace. In questi sforzi, non bisogna dimenticare i tanti braccianti provenienti dall'estero che purtroppo, in diverse zone del nostro Paese, sono vittime dello sfruttamento».

Nel santuario della Madonna della Castagna in Fontana, sui Colli di Bergamo Alta, il vescovo ausiliare emerito Lino Belotti ha presieduto la Messa per la festa del Ringraziamento degli agricoltori di una trentina di paesi limitrofi. Ben 120 i mezzi agricoli giunti al santuario. All'esterno erano collocati i prodotti delle aziende: salumi, formaggi, ortaggi, frutti, olio, vino, fiori e anche alcuni ceppi di grandi dimensioni.

La Messa – che si è inserita nelle celebrazioni del 5° centenario dell'Apparizione – doveva essere celebrata all'aperto. A causa delle incerte condizioni atmosferiche, si è tenuta in santuario. «La vita è come la terra che voi lavorate – ha esordito il vescovo Belotti nell'omelia –. Se coltivata con amore, passione e pazienza, la terra dà molti frutti e tanta gioia. Il vostro lavoro è laborioso, non è sempre ambito e non sempre adeguatamente valorizzato».

Monsignor Belotti ha ricordato il significato della festa del Ringraziamento, cioè esprimere un grazie spontaneo al Signore per i frutti e il lavoro della terra, ma anche dire grazie a chi opera nel mondo rurale. «Un tempo si giungeva in questo santuario a piedi o su carri con gli animali. Nel nostro tempo vi si giunge con moderni mezzi agricoli. Però, ieri come oggi, Dio affida all'uomo la terra perché possa dare frutti per sé e per gli altri».

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 29 novembre

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