Cade la testimonianza di Bruntino
Yara, l'identikit non corrisponde

Purtroppo anche la testimonianza del boliviano semiclandestino che ha raccontato di aver visto «Yara Gambirasio sabato mattina, seduta su una panchina a Bruntino» ha perso di valore. L'uomo ha descritto la ragazza senza apparecchio ai denti mentre Yara lo porta.

Purtroppo anche la testimonianza del semiclandestino che ha raccontato di aver visto «Yara Gambirasio sabato mattina, seduta su una panchina a Bruntino» ha perso di valore. L'uomo ha descritto la ragazza senza apparecchio ai denti mentre Yara lo porta. Il testimone ha però agito in buona fede: «Non ne ho parlato prima perchè sono un semiclandestino e avevo paura che, una volta allo scoperto, mi avrebbero cacciato dall'Italia, ma Yara l'ho vista sabato mattina, seduta su una panchina a Bruntino, mentre stava scrivendo sopra un muretto». Le parole sono sincere e la testimonianza rilasciata ai carabinieri giovedì 2 dicembre è stata quindi presa in considerazione.

Secondo il racconto dell'uomo, la presunta Yara era seduta sopra una panchina nei pressi del campo santo di Bruntino attorno alle 11.30 e stava scrivendo sopra un muretto, presumibilmente con un sasso, la scritta «Solo tu x me». L'uomo le avrebbe anche chiesto cosa ci facesse lì al posto di essere a scuola, ma la ragazza gli avrebbe risposto che non aveva scuola e stava aspettando un'amica per poi andarsene. Ma dell'amica il boliviano non avrebbe visto alcuna traccia.

Gli investigatori, proprio per non lasciare nulla al caso, si sono recati nel luogo indicato accompagnati dal cittadino extracomunitario e, effettivamente, hanno trovato la scritta sul muretto. Scritta che è stata fotografata e sulla quale è stata fatta una perizia grafica.
Molte comunque le telefonate e le segnalazioni da tutta Italia di gente che avrebbe visto Yara nei luoghi più disparati. Gli inquirenti restano tuttavia convinti che quello di Yara non sia un allontanamento volontario casa.

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