«Più regole per i mercati agricoli»
Confagricoltura critica il Comune

Stop ai mercatini agricoli senza una «politica dei prezzi» che vada incontro al consumatore e creando malcontento nei commercianti. A lamentare lo scarso coordinamento, «con una critica al Comune di Bergamo», è Confagricoltura.

Stop ai mercatini agricoli che spuntano senza una programmazione organica. Senza una «politica dei prezzi» che vada incontro al consumatore e creando malcontento nei commercianti. A lamentare lo scarso coordinamento delle iniziative, «con una ferma critica al Comune di Bergamo», è Confagricoltura. In particolare, la presa di posizione arriva dopo la decisione di Palafrizzoni di avviare, in collaborazione con Coldiretti, un nuovo «farmers market» settimanale, a partire dal 14 dicembre.

Un'accusa che l'assessore alle Attività produttive Enrica Foppa Pedretti ridimensiona subito: «Non è stato dato nessun beneficio in più a Coldiretti, perché il mercato che debutterà in piazzetta Santo Spirito, rivitalizzando la zona, non è altro che quello sospeso in piazzale Alpini, e che a suo tempo aveva traslocato temporaneamente in piazza Sant'Anna».

Anzi, quest'esperienza era durata ben poco, «proprio per le lamentele delle attività commerciali di Borgo Palazzo, che hanno un trattamento fiscale meno agevolato di quello degli agricoltori», ricorda l'assessore. Ma Renato Giavazzi, presidente provinciale di Confagricoltura, rincara la dose: «Le iniziative estemporanee servono solo a irritare i commercianti, occorre costruire un quadro d'azione organico e di lungo periodo». La richiesta di una revisione del meccanismo dei mercati agricoli è contenuta anche in una lettera che Confagricoltura ha indirizzato al sindaco e all'assessore.

Palafrizzoni si dice disponibile a un confronto e a valutare l'idea di Confagricoltura di un Tavolo verde, ovvero di una consulta di tutte le associazioni interessate allo sviluppo di iniziative coordinate in campo agricolo, estesa anche alla Grande Bergamo.

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