Yara, Fikri vuole tornare in Marocco
Il legale: «Ma rientrerà in Italia»

La prima preoccupazione di Mohammed Fikri, il marocchino scarcerato dopo le accuse sulla sparizione di Yara, è stata per il suo cellulare, il portafoglio e l'auto, sequestrati dalla Procura. Il legale Roberta Barbieri gli ha consigliato un posto lontano dai giornalisti.

La prima preoccupazione di Mohammed Fikri, il marocchino scarcerato dopo le accuse sulla sparizione di Yara Gambirasio, è stata per il suo cellulare, il portafoglio e la sua auto, sequestrati dalla Procura bergamasca. Il suo legale, Roberta Barbieri, gli ha consigliato un posto sicuro, lontano dai giornalisti: «Non è a Montebelluna nè a Vallà di Riese Pio X». Fikri vuole tornare presto in Marocco: «Desidera rivedere i suoi genitori ma poi vuole rientrare sicuramente in Italia».

L'avv. Barbieri mercoledì si recherà il Procura a Bergamo per cercare di ottenere la restituzione di quanto Fikri aveva con sè al momento del fermo, compreso il biglietto della nave diretta in Marocco sulla quale è stato bloccato.

«Dobbiamo capire - dice ancora il legale - se potrà riottenerlo e riutilizzarlo, anche se è datato 4 dicembre». Il difensore del magrebino torna poi a parlare della volontà di richiedere il risarcimento per la carcerazione subita. «Non è detto che la richiesta venga avanzata in questi giorni - sottolinea - .Dobbiamo valutare se sia il caso di proporla una volta ottenuta l'archiviazione. Sicuramente l'avanzeremo - ripete - ma non so dire quando».

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