Meno tagli alle Università
Per Bergamo boccata d'ossigeno

Ridotti i tagli al Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) alle università con l'approvazione in Senato di stabilità e bilancio: stanziati 800 milioni di euro per il 2011 che andranno parzialmente a compensare la decurtazione dell'Ffo da 7.166 a 6.130 miliardi di euro dal 2010 al 2011.

Ridotti i tagli al Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) alle università con l'approvazione in Senato di stabilità e bilancio: stanziati 800 milioni di euro per il 2011 che andranno parzialmente a compensare la decurtazione dell'Ffo da 7.166 a 6.130 miliardi di euro dal 2010 al 2011.

Una buona notizia anche per l'Università degli studi di Bergamo che ha approvato un bilancio di previsione a fine del mese scorso (basandosi sulla legislazione allora vigente che prevedeva appunto un taglio dell'Ffo del 18%) con pesanti tagli sulla didattica (intorno al 25%) e addirittura del 50% sulla ricerca.

Gli 800 milioni di euro disposti con la legge di stabilità permettono di compensare l'iniziale taglio previsto di oltre un milione di euro dal 2010 al 2011 e di mantenere uno stanziamento complessivo in linea con gli anni precedenti anche se ormai sempre segnato da un trend decrescente nonostante gli studenti e l'offerta formativa al contrario siano in aumento e necessitino invece di un innesto maggiore di risorse economiche.

Per restare a Bergamo per esempio si tratta del secondo bilancio di previsione approvato dal rettore Stefano Paleari con tagli sui finanziamenti pubblici: -3,7% quelli del 2010 e addirittura il -18% quelli da mettere in conto per il 2011. Con un salto mortale all'indietro rispetto a cinque anni fa.

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