Il segnale del telefonino
chiarirà dove si trovava

Si tratta di accertamenti di natura tecnica piuttosto complessi e che richiedono approfondimenti lunghi. Ma le analisi che sta effettuando la polizia sul segnale del cellulare di Yara Gambirasio potrebbero addirittura arrivare a stabilire, con una precisione a livello del metro quadrato, il punto esatto in cui il telefonino – e dunque si presume anche la tredicenne – si trovasse nel momento in cui riceveva o inviava gli ultimi sms, la sera del 26 novembre scorso, prima di scomparire senza un perché.

Un particolare procedimento tecnico consente infatti – attraverso dei calcoli matematici che tengono conto dell'intensità del segnale del telefonino e della direzione di «aggancio» con la cella più vicina – di ricostruire con una buona dose di precisione il punto geografico esatto dove si trovava l'apparecchio nel momento in cui riceveva o inviava dei segnali. Sarà così possibile sapere dov'era Yara alle 18,25 e alle 18,49, quando ha ricevuto i due sms dall'amica Martina, e alle 18,44, quando le ha inviato una risposta. E dovrebbe anche essere fattibile la localizzazione dell'apparecchio pure alle 18,55, quando ha emesso l'ultimo segnale, captato dalla cella di Brembate Sopra, prima di spegnersi definitivamente

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