Federconsumatori nei bar e ristoranti
«Servizi igienici senza automatismi»

Gli automatismi sono sconosciuti nei servizi igienici di bar e ristoranti di Bergamo. A dirlo è Federconsumatori che nel mese di novembre ha svolto un'indagine campione che ha dato risultati, secondo l'associazione, «deludenti».

Gli automatismi sono sconosciuti nei servizi igienici di bar e ristoranti di Bergamo. A dirlo è Federconsumatori che nel mese di novembre ha svolto un'indagine campione (19 i locali «visitati») per verificare i costi delle prime colazioni e quelli praticati per i pasti somministrati durante la pausa pranzo, monitorando in questa occasione anche le condizioni in cui si presentano i servizi igienici degli esercizi commerciali.

«Dalle nostre verifiche su come i bagni di bar e ristoranti sono messi a disposizione dei clienti è emerso un quadro a dir poco “deludente” - spiega Federconsumatori -. Anche se i locali adibiti a servizi igienici sono complessivamente tenuti puliti, il problema maggiore consiste nella scarsa “automazione” , fatto che obbliga coloro che usano il servizio igienico a toccare maniglie, rubinetteria, interruttori».

Per fare alcuni esempi «su 10 locali dove si consuma il pasto, soltanto in 2 bagni sono presenti automatismi per il lavandino - continua l'associazione dei consumatori di Bergamo -. Medesimo confort soltanto in 1 dei 9 bar dove abbiamo fatto colazione così come soltanto in 1 dei bagni osservati esiste la possibilità di usare la carta per la protezione igienica del wc». E poi: l'asciugatore automatico c'è solo in 4 dei 30 bagni (tra uomo e donna) visionati; i sacchetti contenitori di assorbenti igienici ci sono solo in 9 dei 30 bagni; su 19 locali solo in 9 esiste un bagno per le persone disabili fisicamente. In un bagno c'è pure il fasciatoio per bambini, ma è posizionato vicino agli orinatoi (ovviamente nel bagno maschile)».

Federconsumatori ritiene che i clienti/consumatori abbiano diritto ad un servizio «civile» e sarebbe il caso che i «responsabili di bar e ristoranti investissero le risorse necessarie, non solo per abbellire esteriormente i loro locali, ma anche per curare quello che non è certamente un dettaglio». «Ai  consumatori suggeriamo - conclude l'associazione -, prima di sedersi al tavolo per pranzare, di andare a vedere com'è il bagno e poi decidere se vale la pena rimanere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA