La speranza degli operatori radio
«Sogniamo di urlare: Yara è viva»

«Bravo 1 chiama Bravo 6». Con questi nomi in codice gli operatori radio comunicano tra loro, fornendo e ricevendo informazioni ai gruppi di ricerca impegnati dal 27 novembre a perlustrare e ispezionare l'Isola - e non solo -, per trovare Yara.

«Bravo 1 chiama Bravo 6». Con questi nomi in codice gli operatori radio comunicano tra loro, fornendo e ricevendo informazioni ai gruppi di ricerca impegnati dal 27 novembre a perlustrare e ispezionare l'Isola - e non solo -, per trovare Yara.

Con uno slancio che non teme cedimenti e si rinforza dopo l'appello dei genitori della ragazzina. Sono 25 gli operatori radio del Ser (Servizio emergenza radio) della Provincia di Bergamo che si alternano nell'importante servizio di collegamento con le squadre di ricerca.

«Supportiamo le persone impegnate nelle ricerche - spiega il coordinatore del Ser, Giordano Mezza -. Noi siamo tutti volontari, siamo a disposizione dell'assessorato alla Protezione civile della Provincia». Fabrizio Crippa, vice coordinatore del Ser, aggiunge: «Sono in ferie ma sono qui. Stiamo cercando Yara che potrebbe essere la figlia di ognuno di noi. Speriamo che un giorno un nostro operatore gridi nella radio: abbiamo trovato Yara ed è viva».

Oltre al Ser sono più di 30 i gruppi in campo: Protezione civile, Ana e cinofili. Da un calcolo approssimativo per difetto sono 2.000 i volontari che hanno battuto palmo a palmo Brembate Sopra, l'Isola, le Valli San Martino, Imagna, Brembana e le sponde dei fiumi Brembo e Adda, per quasi 200 km quadrati di territorio.

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