Pedaggi autostradali in aumento
Da gennaio in media +3,3%

Sono stati firmati, spiega l'Anas, dai ministri delle Infrastrutture e dell'Economia i decreti previsti per gli adeguamenti tariffari, sulla base dell'istruttoria realizzata dal gestore della rete stradale e autostradale. In media +3,3%.

Sono stati firmati, spiega l'Anas, dai ministri delle Infrastrutture e dell'Economia i decreti previsti per gli adeguamenti tariffari, sulla base dell'istruttoria realizzata dal gestore della rete stradale e autostradale. In media +3,3%.

L'istruttoria «ha tenuto conto per ciascuna società concessionaria della relativa situazione giuridica, con particolare riferimento al rispetto degli impegni assunti nonchè agli investimenti realizzati e alle attività di manutenzione effettuate sulla rete».

Gli adeguamenti scattano quindi per Autostrade per l'Italia (1,92%), Ativa (6,86%), autostrada del Brennero (1,39%), Autovie venete (13,58%), Brescia-Padova (7,08%), Cav (A4 Venezia-Padova, tangenziale ovest di Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo -1%, il passante di Mestre -1,18%), Centropadane (0,80%), Cisa (6,13%), Fiori (4,70%), Milano Serravalle Milano tangenziali (1,53%), tangenziale di Napoli (3,80%), Rav (14,15%), Salt (4,76%), Sat (4,08%), Autostrade meridionali (-6,56%), Satap tronco A4 (Novara est-Milano 12,95%, Torino-Novara est 12,38%), Satap tronco A21 (9,83%), Sav (18,95%), Sitaf (barriera di Bruere 3,31%, barriera di Avigliana 5,50%, barriera di Salbertrand 5%), Torino-Savona (0,63%) e Strada dei parchi (8,14%).

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