Foppolo, riaperta la strada
dopo la frana a Moio de' Calvi

La strada che da Foppolo porta a valle è stata riaperta intorno alle 15 di domenica 9 gennaio. Una frana era caduta sulla strada provinciale 2, intorno alle 8, dalla parete rocciosa che costeggia la carreggiata sono scesi circa 15 metri cubi di terra e roccia.

La strada che da Foppolo porta a valle è stata riaperta intorno alle 15 di domenica 9 gennaio. Una frana era caduta sulla strada provinciale 2, intorno alle 8, dalla parete rocciosa che costeggia la carreggiata sono scesi circa 15 metri cubi di terra e roccia. Fortunatamente la frana non ha causato feriti, ma ha bloccato completamente la viabilità.

Il movimento franoso si è verificato oltre l'abitato di Moio de' Calvi, al km 39: in quel momento sulla strada c'erano poche macchine. Il traffico, in alternativa alla strada principale, è stato comunque indirizzato verso la strada secondaria che conduce in alta valle, verso Branzi e Foppolo passando per Lenna.

Si trattava di un percorso più stretto, non accessibile ai pullman, che hanno dovuto quindi attendere la riapertura della carreggiata bloccata dalla frana. C' stato però chi se l'è presa  comoda: come una comitiva di 35 irlandesi diretti a Foppolo. Il sindaco di Moio Davide Calvi ha pensato bene di ospitarli - in una sorta di gemellaggio - al ristorante «Panoramico», che si trova sulla strada dove si è verificata la frana.

Intanto gli uomini della sicurezza stradale e della Provincia di Bergamo sono subito scesi in campo per ripulire la carreggiata e per le verfiche sulla sicurezza della parete rocciosa, al fine di escludere eventuali nuove frane. Il maltempo di queste ore e nuove rocce a rischio caduta hanno spostato la riapertura della strada prevista in un primo tempo a mezzogiorno. La situazione è comunque tornata alla normalità

«La frana nella zona che i moiesi chiamo dei "Cornelì" sottolinea la necessità di monitorare costantemente le pareti rocciose che costeggiano le arterie principali - ha detto il sindaco del paese Davide Calvi -. Un plauso ai carabinieri e alla Provincia per l'immediata mobilitazione».

Secondo il Comune decisiva in questo frangente la strada che costeggia il lago Bernigolo e sale dalla Centrale Enel lungo l'Alta Valle. «Questo si è rivelato essere l'unico percorso alternativo per evitare che la Valle fosse letteralmente isolata, con relative immaginabili conseguenze nell'ultimo giorno delle vacanze natalizie - continua il primo cottadino -. In questi anni il piccolo Comune di Moio ha spesso sopperito a proprie spese con enormi sacrifici di bilancio al mantenimento e alla cura della strada del Bernigolo, trovando a volte risposte negative dagli enti che per loro stessa natura istitutiva dovrebbero invece focalizzare su questi interventi i propri sforzi principali».

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