«Yara era serena mentre usciva»
Parla il papà della compagna

«Alle 18,39 di venerdì 26 novembre ho visto Yara nell'atrio della palestra: stava andando verso l'uscita, era sola e fuori non c'era nessuno. Le ho detto "Ciao Yara" e lei ha risposto con un sorriso». È un papà quarantenne che vive in un paese vicino a Brembate Sopra l'ultima persona ad aver visto la tredicenne.

«Alle 18,39 di venerdì 26 novembre ho visto Yara nell'atrio della palestra: stava andando verso l'uscita, era sola e fuori non c'era nessuno. Le ho detto "Ciao Yara" e lei ha risposto con un sorriso. Era tranquilla». È un papà quarantenne che vive in un paese vicino a Brembate Sopra l'ultima persona ad aver visto la tredicenne prima che venisse inghiottita nel nulla. La sua testimonianza era stata raccolta dai carabinieri nelle ore immediatamente successive alla scomparsa di Yara.

All'esterno della palestra nessuno però ricorda di aver visto Yara quella sera: né all'interno del centro sportivo, né lungo le strade che portano verso casa sua (via Morlotti e via Rampinelli). L'unica testimonianza era quella di Tironi, ma agli inquirenti il diciannovenne vicino di casa avrebbe detto, nel quinto e ultimo interrogatorio di lunedì, di non essere sicuro di aver visto la tredicenne in via Rampinelli con due uomini proprio quella sera.

Inoltre all'ipotetica ora in cui Yara si sarebbe potuta trovare in via Rampinelli, il cellulare di Tironi agganciava già la cella telefonica vicina alla casa dell'amico, dove si trovava dalle 14,30 alle 22, tranne una breve parentesi dalle 18,30 alle 18,50. Se Yara, uscita dal centro sportivo, si è diretta verso casa, dopo 2 minuti e 43 secondi – dunque alle 18,42 – avrebbe lasciato il parcheggio della struttura per imboccare via Morlotti. Nel primo tratto di questa strada – che si percorre in tre minuti e mezzo fino allo svincolo con via Rampinelli, dove abita Yara – la tredicenne avrebbe inviato il suo ultimo sms all'amica Martina: dai tabulati erano le 18,44, dunque a quell'ora nessuno l'aveva ancora presa. Dopo circa 7 minuti dall'uscita della palestra – alle 18,46 – Yara avrebbe potuto trovarsi all'altezza dello svincolo con via Rampinelli. Alle 18,49 si sarebbe trovata davanti al civico 82 (quello della testimonianza di Tironi, ma proprio a quell'ora, come detto, il suo cellulare risultava già altrove): ipoteticamente ci avrebbe impiegato 11 minuti e 20 secondi per arrivare a casa. Ma a casa Yara non è mai arrivata: qualcuno l'ha portata via nel giro di pochi minuti.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 13 gennaio

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