Cronaca / Valle Imagna
Sabato 15 Gennaio 2011
S. Omobono: abbattuti gli alberi
verso il santuario della Cornabusa
Una lettrice ci ha scritto per denunciare l'abbattimento di tutti gli alberi che fiancheggiavano la stradina che da Sant'Omobono conduce al santuario della Cornabusa. Ecco il suo racconto. come si può leggere sul sito www.youreporter.it
Una lettrice ci ha scritto per denunciare l'abbattimento di tutti gli alberi che fiancheggiavano la stradina che da Sant'Omobono conduce al santuario della Cornabusa. Ecco il suo racconto. come si può leggere sul sito www.youreporter.it
«Sono stati abbattuti tutti gli alberi che fiancheggiavano un tratto di circa quattrocento metri del sentiero che porta al famoso Santuario. Prima chi saliva al Santuario della Cornabusa dalla frazione del Piazzo attraversava uno scenario incantevole: il guado di un ruscello (conosciuto nel luogo col nome di Val d'Adda), poi una specie di galleria di rami accompagnava il pellegrino fino a un secondo ruscello, dopo il quale cominciava la salita vera e propria».
«Ora tutta questa bellezza è stata distrutta dall'insensibilità di chi ha pensato di essere in diritto di tagliare "a raso" un intero filare di alberi sani e antichi per il solo motivo che si trovavano al confine del proprio prato. Il fatto è accaduto presumibilmente negli ultimi giorni del 2010».
«Risulta che la Guardia forestale, venuta a conoscenza dello scempio, non abbia potuto far di più che redarguire verbalmente il responsabile, poiché le leggi in vigore, se anche imporrebbero ai proprietari di prati e boschi di rispettare precisi criteri di taglio che salvaguardino l'ambiente e la biodiversità, non prevedono di fatto sanzioni per quanti non se ne curano».
«Per parte loro, anche gli enti locali, quali il Comune e la Comunità Montana, non sono sensibili su temi come la sostenibilità ambientale e la conservazione dei luoghi nelle loro caratteristiche di semplicità e di sobrietà. Stanno per partire infatti progetti di allargamento del sentiero della Cornabusa, e quello che prima era un percorso incantato e suggestivo apparirà al viandante come un'anonima strada fabbricata dall'uomo».
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