Orio, aereo guasto e hostess malata: due maxiritardi

Orio, aereo guasto e hostess malata: due maxiritardiIl volo da Orio per Sharm slittato all’alba di oggi. Turisti trasferiti al Cristallo Palace. Hostess malata: lunga attesa in areoporto per altri 108 vacanzieri diretti a Creta, tra cui 34 bambini

Arrivare in aeroporto con la trepidazione della partenza. E ritrovarsi di fronte ad un tabellone dal verdetto inesorabile: volo cancellato. È capitato ai 123 passeggeri diretti a Sharm con l’Airbus 320 della compagnia egiziana Lotus, che sarebbe dovuto decollare ieri alle 11.15 da Orio al Serio. Soprattutto giovani coppie e comitive di ragazzi ma anche qualche famiglia e quattro bambini di Bergamo, Lodi, Cremona e Torino. Si erano affidati al tour operator Viaggi del Turchese per una vacanza organizzata di una o due settimane.

Ma il pacchetto «all inclusive» ha incluso anche un ritardo di quasi 24 ore. Poco dopo le 9 la doccia fredda: l’aereo è fermo a Sharm per un guasto tecnico. Impossibile partire. Immediato il trasferimento all’hotel Cristallo Palace, dove i viaggiatori hanno trascorso la giornata. Il tour operator ha provveduto a pranzo, cena e pernottamento. In attesa di una levataccia: il primo aereomobile disponibile, infatti, è quello dell’Air Cairo di oggi alle 5.30.

E ieri doveva essere il primo giorno di mare anche per i 108 passeggeri del volo Ve 700, in partenza alle 6.45 dall’aeroporto di Orio al Serio alla volta delle acque cristalline di Heraklion (Creta). Questa volta il tour operator è Alpitur.

I turisti, soprattutto famiglie con bambini (34 in tutto) provenienti dal Nord, in particolare Bergamo, Brescia, Milano e Treviso, si sono imbarcati solo alle 18.30 per partire alle 18.35. Non più con il charter Fokker 100 della compagnia aerea irlandese Eujet, ma con il mezzo messo a disposizione dalla compagnia turca Inter Airlines, «recuperato» solo in serata.

Il disguido poco prima dell’imbarco, quando un membro dell’equipaggio Eujet si sente male. Manca un assistente di volo, non si può decollare e salta la rotazione. Scatta la ricerca prima di un sostituto e poi di un altro aeromobile con personale completo. Ma il 16 agosto è ancora alta stagione e trovare all’ultimo minuto un’alternativa non è facile. Per i passeggeri solo un tam tam di notizie: si parte alle 13, poi si rimanda alle 16, infine l’orario certo dell’imbarco compare sul tabellone: 18.30. Quasi dodici ore dopo.

Ma intanto i vacanzieri si sono bruciati il primo giorno di ferie. Alle 10,40 (ora locale) dovevano atterrare ad Heraklion dopo due ore e quaranta di volo. Invece alle 17 si aggiravano ancora smarriti e seccati tra il banco informazioni e l’area convocazione gruppi.

E i genitori sono preoccupati soprattutto per i più piccoli: «Ci sono bambini di 3-4 anni in piedi dall’alba. Non abbiamo ricevuto nessuna assistenza per loro. Si sono accampati dove hanno potuto. Abbiamo speso non poco per 8 giorni di vacanze all’anno. Ora i giorni sono già scesi a 7: il primo l’abbiamo passato in aeroporto. Speriamo che almeno al ritorno vada meglio», aggiungono Giovanna Zanotti, di Brescia e Diego Quagliotto di Treviso.

Finalmente la convocazione per il check-in e l’imbarco. Si sale sul charter della compagnia turca Inter Airlines, appena rientrato da Creta. Scarica i passeggeri abbronzati di ritorno. E fa subito il pieno per ripartire: tutti occupati i 108 posti. Ma chi sale ha il viso un po’ più pallido e meno rilassato di chi arriva. Sulle spalle dodici ore di attesa. Alle 18,35 si decolla. Con in testa un solo pensiero: tra due ore e quaranta è finalmente mare. Lo stesso pensiero dei passeggeri diretti a Djerba con il volo della Tunis Air delle 16.10. Che, in fondo, sono stati più fortunati: loro hanno dovuto aspettare «solo» 6 ore e 50 minuti. Il volo Tu 8349 è infatti partito alle 23. Come ogni lunedì, quello di ieri è stato campale, soprattutto per i charter dei tour operator, ma anche per i voli di linea. Il volo della Freebird per Antalya (Turchia) dalle 19.15 è slittato a mezzanotte e mezza. Stessa sorte per l’aereo della Volare Web diretto a Catania rimandato dalle 19,35 alle 22

(17/08/2004)

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