Tagliava e ricuciva quadri rubati restauratore bergamasco nei guai

Un restauratore bergamasco è finito nei guai nell’ambito dell’operazione, condotta dal Comando Carabinieri Tutela e Patrimonio Culturale di Roma, chiamata «Art Attack», che ha chiuso la serie di interventi di recupero di oggetti e opere d’arte trafugati del 2003, poi rimessi sul mercato manomessi e camuffati. L’operazione ha portato al recupero di 10 oli su tela del cinquecento-seicento, trafugati la notte del 9 aprile 2000 dalla Chiesa di San Giusto a Volterra. Dalle indagini, svolte a Milano a partire dal dicembre scorso, è emerso che le tele attribuibili a autori diversi fra i quali Cosimo Daddi (’La visitazione della Chiesa di San Giustò) e Giuseppe Arrighi sono state non solo tagliate e ridipinte ma sezionate in alcune parti sostituite con altre staccate da tele diverse.

L’autore del taglia e cuci - in base alle indagini del reparto operativo dei carabinieri - è un restauratore della provincia di Bergamo che dovrà rispondere del reato di riciclaggio come chi gli ha commissionato i tagli. Il sostituto procuratore a Milano, Maria Letizia Mannella, ha descritto il restauratore come «una persona anziana, piccolina, che ha detto di amare l’arte, di non voler più fare queste cose e di aver accettato in questo caso perché conosceva le persone che glielo hanno chiesto. A lui le opere sono arrivate tutte spezzettate ed era consapevole di doverle rendere irriconoscibili per rimetterle sul mercato».

Dai dati del bilancio di fine anno dell’attività svolta dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, forniti dal generale Ugo Zottin, comandante del Nucleo, emerge che i furti di opere e oggetti d’arte nel 2003 sono diminuiti del 18-19% rispetto all’anno scorso. Al 10 dicembre di quest’anno sono 1.210 i furti consumati a fronte dei circa 1.500 del 2002 e dei circa 2.000 del 2001. «Il calo è apprezzabile e dovuto - ha spiegato Zottin - a prevenzione e vigilanza da un lato e alle attività di indagine e denuncia dall’altro. Il bilancio è positivo e soddisfacente non però esaustivo dell’attività che il Comando porterà avanti nel 2004». I 1.205 furti sono avvenuti prevalentemente in chiese e luoghi religiosi (479) e in luoghi privati (625). Seguono gli enti pubblici e privati (85), i musei statali (5) e i musei pubblici (11). Circa 16 mila (15.922) gli oggetti recuperati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

(17/12/2003)

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