Tagliuno, stroncato da un infarto
mentre gioca alla playstation

Stava giocando alla playstation, ad un tratto si è sentito male. E' caduto e il suo cuore ha cessato di battere. E' morto così, per un infarto, a soli 25 anni, Simone Novali di Tagliuno, titolare della Elettrica Novali e volontario della Protezione civile.

Stava giocando alla playstation, ad un tratto si è sentito male. E' caduto e il suo cuore ha cessato di battere. Lunedì sera è morto così, per un infarto, a soli 25 anni, Simone Novali di Tagliuno (Castelli Calepio), titolare della ditta locale Elettrica Novali snc e volontario della Protezione civile del paese.

Il giovane era in casa ed è deceduto sotto gli occhi disperati della mamma Tiziana, del papà Giovanni e del fratello Fabio che non hanno potuto far niente per restituirlo alla vita.

“Eravamo tutti in casa a quell'ora – ha detto il papà del ragazzo -: erano da poco passate le 19. Mia moglie stava preparando la cena in cucina, io e Simone stavamo parlando. Nel frattempo lui stava giocando alla playstation. Ho sentito un tonfo. Era Simone: era appena caduto dallo sgabello, si era sentito male all'improvviso. Non ha avuto il tempo di dire niente: ha perso conoscenza e non ci rispondeva più. Abbiamo chiamato subito il 118 che è arrivato con due ambulanze”.

Ma purtroppo a nulla sono valsi i tentativi del personale sanitario di salvargli la vita. Il cuore del ragazzo non ha risposto al massaggio cardiaco e si è fermato intorno alle 20. La salma è stata subito composta nella camera ardente allestita nella casa dove il giovane abitava con i familiari, in via Leonardo da Vinci nel centro di Tagliuno. Mentre mercoledì, alle 18, è prevista una veglia di preghiera, il funerale sarà celebrato giovedì alle 14,30 nella chiesa parrocchiale del paese. Alle composizioni floreali la famiglia Novali ha preferito una raccolta di fondi: sarà destinata alla delegazione Famiglie bergamasche che da alcuni anni offre ospitalità ai bambini provenienti dagli orfanotrofi russi della regione di Tambov, a 500 chilometri da Mosca.

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