Torre Boldone e Ponteranica:
un vertice contro i furti

Intervengono i sindaci di Torre Boldone e Ponteranica, dopo la raffica di furti nei giorni scorsi nei due paesi. E ora è in programma un vertice, la prossima settimana, per decidere anche quale possa essere la migliore strategia per difendersi dai ladri.

Intervengono i sindaci di Torre Boldone e Ponteranica, dopo la raffica di furti nei giorni scorsi nei due paesi. E ora è in programma un vertice, la prossima settimana, per decidere anche quale possa essere la migliore strategia per difendersi dai ladri.

«Sono dispiaciuto – dice il primo cittadino di Torre, Claudio Sessa – e voglio dire ai cittadini che stiamo facendo il possibile per monitorare ancora di più il territorio. Non abbassiamo la guardia, ma continuiamo a fare i pattugliamenti notturni, con l'aiuto delle forze dell'ordine. Qualche notte fa anche il mio garage è stato scassinato dai ladri, ma non hanno portato via niente. La tecnica è sempre la stessa: rompono la parte superiore delle saracinesche, dove probabilmente introducono una piccola telecamera per vedere se c'è qualcosa da rubare, in particolare biciclette e motorini».

I due sindaci si incontreranno per confrontarsi su quanto è successo: «Avevamo già in programma di vederci lunedì per una riunione sul Patto dei sindaci – dicono – e in quell'occasione ci confronteremo anche sulla questione della sicurezza, per trovare una soluzione. Anche se poi ogni Comune agirà da sé perché non siamo confinanti e nemmeno vicini. Ma il confronto sarà utile per unire le idee e cercare insieme una soluzione».

«Il controllo dell'hinterland é nella norma, inutile fare allarmismi» dice intanto il maresciallo Francesco Milo, comandante della caserma dei carabinieri di Villa d'Almé. La sicurezza di Ponteranica é stabile «e tale sarà mantenuta» sottolinea il sindaco Cristiano Aldegani: «Nei prossimi giorni – dice – incontrerò l'assessore alla sicurezza Santo Minetti e il comandante del nostro corpo di polizia locale Barbara Scarpellini per trovare nuove soluzioni che incrementino la sicurezza dei cittadini».

La prima mossa messa in atto è stata l'adozione di un numero di telefono cellulare collegato all'ufficio della polizia locale e attivo durante tutte le ore di servizio: attraverso questo sistema sarà possibile avere un contatto costante con gli agenti del paese, e creare una rete di sorveglianza.

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