Autoscuole e produttori di birra
alleati contro l'alcol alla guida

«O bevi o guidi»: si chiama così la campagna di sensibilizzazione su alcol e guida, che è iniziata nei giorni scorsi e che ha visto per la prima volta coinvolte le autoscuole e le università. L'evento si pone come obiettivo quello di sensibilizzare i futuri guidatori.

«O bevi o guidi»: si chiama così la campagna di sensibilizzazione su alcol e guida, che è iniziata nei giorni scorsi e che ha visto per la prima volta coinvolte le autoscuole e le università. L'evento, organizzato da Confindustria AssoBirra (Associazione degli industriali della birra e del malto) e Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi consulenza automobilistica), si pone come obiettivo quello di sensibilizzare i futuri guidatori e i neopatentati sui rischi del consumo di alcol per chi si mette alla guida e informare sulle nuove norme del Codice della strada.

Un'iniziativa che rientra nel programma «Guida tu la vita. Bevi responsabile», avviata nel 2007 e che quest'anno ha coinvolto otto atenei a livello nazionale, tra cui l'Università degli Studi di Bergamo. Un piccolo stand ha accolto gli universitari nella sede di Economia in via dei Caniana, mettendo a disposizione gratuitamente un kit monouso per la prova dell'alcoltest, un opuscolo che illustra la nuova normativa italiana in materia e un esperto di Unasca pronto a rispondere a ogni dubbio.

Positiva la risposta degli studenti. Un'azione di prevenzione importante, se si considera che spesso i neopatentati non si aggiornano sulle nuove normative del Codice della strada. Normative che dallo scorso anno prevedono l'obbligo di guida «a tasso alcolemico zero» per i conducenti professionali, i neopatentati con meno di tre anni di esperienza e i giovani con età inferiore ai 21 anni. Per ulteriori informazioni: www.beviresponsabile.it .

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