Ardesio allontana il gelo dell'inverno
Torna la «Scasada del Zenerù»

Un convegno, due sfilate e voli in mongolfiera caratterizzeranno la tradizionale «Scasada del Zenerù» di Ardesio. Uno degli eventi più attesi dagli abitanti che si ritrovano ad Ardesio per scacciare, facendo un gran rumore, il mese di gennaio.

Un convegno, due sfilate e voli in mongolfiera caratterizzeranno la tradizionale «Scasada del Zenerù» di Ardesio. Uno degli eventi più attesi dagli abitanti, e non solo, della Valle Seriana, che si ritrovano ad Ardesio per scacciare, facendo un gran rumore anche col suono dei campanacci, il mese di gennaio. E il rogo con il quale il pupazzo del Zenerù viene infine bruciato vuol proprio raffigurare il desiderio di liberarsi dall'inverno e di auspicare il ritorno del tepore primaverile.

Ad organizzare l'evento la Pro Ardesio, in collaborazione con gli «Amici del Zenerù», la scuola dell'obbligo, l'oratorio e il Comune. Il convegno si terrà alle 9 di sabato nel cineteatro dell'oratorio, alla presenza degli alunni di Ardesio e Gromo San Marino (Gandellino). Saranno loro i protagonisti dell'evento, in preparazione al quale hanno effettuato specifiche ricerche. Ospite d'onore del convegno, il professore universitario Giovanni Mocchi, esperto di musicologia e di campanacci. Domenica la manifestazione "Aspettando la scasada" avrà inizio alle 14. Ci sarà la possibilità di un volo vincolato in mongolfiera dal parcheggio antistante la parrocchia. Alle 15,30 faranno irruzione per le vie del paese due famosi gruppi mascherati: le maschere del carnevale di Timau (Friuli) e gli scampanatori croati di Viskovo. Alle 17, infine, la sfilata con il carro del Zenerù dei ragazzi. Lunedì, alle 19,45, il corteo per le vie del paese, da Ponte Rino, del carro del Zenerù, che sarà bruciato in piazza Monte Grappa. Quest'anno la fervida fantasia di Flaminio Beretta, degli «Amici del Zenerù», ha ipotizzato che gennaio rappresenti l'inquinamento. Zenerù cerca di fuggire a cavallo di un cervo volante, trainato verso l'alto da una mongolfiera.

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