Il maniero di Pagazzano
diventa museo dei castelli

Una sede didattico-espositiva sulle fortificazioni della Geradadda. Questa la funzione che assumerà il lato nord-ovest del castello visconteo di Pagazzano dopo che sarà sottoposto a un intervento di restauro «finora - afferma il sindaco Moriggi - visto come un sogno».

Una sede didattico-espositiva sulle fortificazioni della Geradadda. Questa la funzione che assumerà il lato nord-ovest del castello visconteo di Pagazzano dopo che sarà sottoposto a un intervento di restauro «finora - afferma il sindaco Raffaele Moriggi - visto come un sogno difficilmente realizzabile». Ma che presto diventerà realtà.

Grazie a due importanti contributi a fondo perduto ottenuti dal Comune proprietario dall'antico maniero dal 1999: 394.450 euro arriveranno dalla Regione grazie al bando di finanziamento al quale il Comune ha partecipato insieme al sistema della Rete turistica Bergamo, Isola e Pianura di cui fa parte. E 242.000 euro dallo Stato attraverso l'8 per mille, contributo destinato alla conservazione dei beni culturali sul territorio nazionale.

Come il castello di Pagazzano, nelle fattezze attuali risalente al XV secolo, di cui il lato nord-ovest è una delle parti di maggior pregio. Al suo interno si trova infatti la prestigiosa «Sala del Torchio», dove si può ammirare uno dei torchi settecenteschi per l'uva più grandi di tutta la Lombardia.

«I 242.000 euro ottenuti attraverso l'8 per mille - spiega il primo cittadino - verranno utilizzati proprio per il suo restauro e anche per il grande "magazzino del vino" in cui il torchio è collocato. Il contributo della Regione invece sarà destinato al restauro delle altre suggestive sale del lato nord-ovest che, una volta restaurate, formeranno uno spazio didattico espositivo di ben 1.500 metri quadri».

Leggi di più su L'Eco di giovedì 27 gennaio







© RIPRODUZIONE RISERVATA