Sfratti, un boom di richieste
In 2 anni aumentati del 60%

Il trenta per cento di crescita delle richieste di sfratto per inadempimento in un solo anno, oltre il sessanta per cento negli ultimi due: il doppio rispetto a solo sei anni fa. Sono cifre da capogiro quelle che emergono dall'anticipazione dei dati del Tribunale di Bergamo.

Il trenta per cento di crescita delle richieste di sfratto per inadempimento in un solo anno, oltre il sessanta per cento negli ultimi due: il doppio rispetto a solo sei anni fa. Sono cifre da capogiro quelle che emergono dall'anticipazione dei dati del Tribunale di Bergamo: solo negli ultimi 12 mesi presi in esame, dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2010, si sono registrate 1.485 nuove richieste di sfratto da valutare da parte dei giudici. Nel periodo immediatamente precedente, dal 1° luglio 2008 al 30 giugno 2009, erano state «solo» 1.132.

«È lo specchio di questo periodo di crisi, che si riflette nel dato sugli sfratti, in quello sui fallimenti, nei decreti ingiuntivi e nelle esecuzioni immobiliari» commenta Ezio Siniscalchi, presidente del Tribunale di Bergamo. «Il dato in sé rivela il problema economico, che va a colpire i beni primari e quindi l'abitazione», concorda il giudice Irene Formaggia, presidente da poco più di un anno della terza sezione civile del Tribunale di Bergamo, quella che di fatto si occupa anche degli sfratti.

Ad emergere dal crudo dato statistico è una netta crescita del numero degli sfratti, almeno dal luglio 2001 fino a oggi, con una brusca impennata nell'ultimo biennio, e un altrettanto costante crescita del numero di casi analizzati e valutati dai giudici della terza sezione, fino ad arrivare alla convalida dello sfratto.

A gettare acqua sul fuoco a fronte di queste cifre, almeno in parte, sono i dati relativi agli sfratti eseguiti nel corso del 2010: a fronte di 640 richieste arrivate – vuoi per mancanza di personale, vuoi per i fisiologici rinvii della procedura, spesso connaturati alle situazioni familiari – sono stati solo 189 quelli eseguiti in concreto dagli ufficiali giudiziari.

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