Via Quarenghi, quel mezzo km
è una difficilissima sfida per tutti

Cominciamo dai numeri, perché di soluzioni immediate per via Quarenghi non ce ne sono. Ci sono semmai punti di vista diversi, ma anche la consapevolezza che quel mezzo chilometro di strada è una sfida per tutti. Il problema è come vincerla.

Cominciamo dai numeri, perché di soluzioni immediate per via Quarenghi non ce ne sono. Ci sono semmai punti di vista diversi, ma anche la consapevolezza che quel mezzo chilometro di strada è una sfida per tutti. Il problema è come vincerla, e nella mattinata organizzata dal Pd gli spunti non sono mancati.

Ora ci sarebbe «solo» da metterli a sistema, senza far prevalere questo o quell'aspetto: e a dirla tutta, è questa «la» sfida. I numeri, dicevamo, quelli sciorinati da Nicola Eynard, segretario cittadino del Pd: una presenza straniera del 45 per cento che tocca quota 65,7 nella parte centrale della via, quella più problematica. Ben 34 nazioni di provenienza.

Numeri anche del sindaco Franco Tentorio: ovvero le 742 ore di presidio nella via a dicembre e gennaio, i 3 arresti e le 13 violazioni amministrative. Ma solo 3 relative all'ordinanza sul coprifuoco («Un'esperienza positiva») che tanto ha fatto discutere, in scadenza lunedì 31 gennaio.

«Per noi la sicurezza non era il solo tema», commenta il predecessore Roberto Bruni che ricorda le 5 linee d'intervento di Palafrizzoni versione centrosinistra: infrastrutture (arredo urbano), il civico 33, il recupero urbanistico per la riqualificazione complessiva («Sul quale c'era stata l'unanimità in Consiglio»), il sostegno al commercio e la sicurezza.

«Il nostro è un piano articolato che tiene conto anche di quanto ereditato, non c'è solo la sicurezza» replica Tentorio che apre ad «un confronto costruttivo». Ma al di là delle visioni macro, le frizioni maggiori ci sono sul destino del civico 33: fatti salvi in entrambe le versioni gli spazi teatrali (che tutti indicano come una delle strade per il rilancio), il centrosinistra aveva previsto appartamenti a canone moderato, il centrodestra invece intende destinarne la metà ad uffici comunali.

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