«Con Napolitano c'era Forza Nuova»
E ora fioccano le interpellanze

L'invito «formale» di Forza Nuova alla celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sta suscitando polemiche, e sulla questione piovono interpellanze da parte delle minoranze.

L'invito «formale» di Forza Nuova alla celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sta suscitando polemiche, e sulla questione piovono interpellanze da parte delle minoranze di Palazzo Frizzoni.

A cominciare dall'ex sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, per proseguire con Pietro Vertova, indipendente nel gruppo dei Verdi.

Scrive Bruni: «In occasione della venuta nella nostra città, per le celebrazioni del 150° anniversario della Unità d'Italia, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, figura democratica di altissimo spessore e massimo garante dei valori costituzionali, è stata invitata a partecipare alla manifestazione in programma al Teatro Donizetti anche Forza Nuova, forza politica di ispirazione dichiaratamente neofascista».

E prosegue: «Divenuta pubblica tale notizia, il sindaco ha dapprima dichiarato che si era trattato di una mera svista organizzativa e successivamente, tramite il proprio portavoce, ha comunicato di avere interloquito con i rappresentanti di Forza Nuova e di averne ottenuto l'assicurazione che nessun esponente di quella forza politica avrebbe partecipato all'incontro con il Presidente della Repubblica al Teatro Donizetti».
   
Invece, dice Bruni, «come risulta dal sito internet di Forza Nuova» ... «una esponente di Forza Nuova, grazie all'invito inviato a tale forza politica, ha partecipato alla manifestazione al Teatro Donizetti».

Ecco allora l'interpellanza per chiedere al sindaco Tentorio «quale giudizio egli esprime sui fatti sopra esposti, ed in particolare: come mai Forza Nuova sia comparsa nell'indirizzario ufficiale della celebrazione del 150esimo dell'Unità d'Italia; come mai, preso atto della “svista organizzativa” verificatasi, non abbia pubblicamente revocato l'invito a Forza Nuova ed abbia preferito una interlocuzione riservata, risoltasi in una clamorosa presa in giro della istituzione comunale da parte degli esponenti di Forza Nuova; quale linea d comportamento intende adottare in futuro nei confronti di Forza Nuova e di altri movimenti o partiti politici dichiaratamente neofascisti».


Pietro Vertova, Verdi, nella sua interpellanza chiede «come mai Forza Nuova sia comparsa nell'indirizzario ufficiale della celebrazione del 150esimo dell'Unità d'Italia; come mai, di fronte all'imbarazzo generale, abbia deciso di risolvere la questione privatamente con i rappresentanti di Forza Nuova, dichiarando alla stampa: “non preoccupatevi, non verranno”; come mai, invece, non abbia pubblicamente revocato l'invito a Forza Nuova dichiarando: “c'è stato un errore, Forza Nuova non è invitata”; al di là di come si è arrivati tecnicamente all'invito e al di là della sua inopportunità, si chiede al Sindaco se ritenga giusto oppure sbagliato invitare Forza Nuova alle celebrazioni dell'Unità d'Italia ; se ha senso abbia, secondo il sindaco, celebrare l'Unità d'Italia senza dare importanza culturale e politica all'evento della Liberazione dal nazifascismo; se nel 2011 intende partecipare alla Festa della Liberazione del 25 aprile (come ha fatto del resto nel 2010), oppure se non vi intende partecipare (come ha fatto del resto nei precedenti quarant'anni di vita pubblica); se non crede necessaria una “correzione di rotta”, formale e sostanziale, nel suo atteggiamento verso i partiti e movimenti neofascisti».

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