Coltellate alla dipendente:
il gip convalida il fermo

Fermo convalidato per il gestore di un disco pub, 53 anni originario di Clusone, che aveva spruzzato spray urticante negli occhi di una sua dipendente e poi l'aveva accoltellata, terminando il suo exploit tentando di investirla con la sua auto.

Fermo convalidato per il gestore di un disco pub, 53 anni originario di Clusone, che aveva spruzzato spray urticante negli occhi di una sua dipendente e poi l'aveva accoltellata, terminando il suo exploit tentando di investirla con la sua auto.

Tutto era successo nella notte di martedì a Pisogne (Brescia) in località Gratacasolo. L'uomo è stato interrogato dal gip di Bergamo, Patrizia Ingrascì, che però, dopo la convalida del fermo, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale. Il 53enne è stato catturato a Costa Volpino, in Bergamasca, ma gli episodi contestati erano avvenuti in provincia di Brescia. Atti quindi rimessi dal gip alla Procura di Bergamo, che li invierà a Brescia.

Durante l'interrogatorio l'uomo avrebbe detto di aver agito in stato confusionale: pensava di avere davanti un uomo, non una donna, che gli aveva rovinato la vita. Quando la dipendente aggredita gli ha urlato contro (ma cosa stai facendo, ho un figlio), allora si è fermato.

E a proposito, del tentativo di investimento, ha raccontato al gip di una manovra errata e non voluta, dovuta sempre allo stato confusionale.

La vittima, romena di 26 anni, residente a Casnigo, era stata ricoverata all'ospedale di Piario con ferite al volto e traumi alla testa, giudicati guaribili in 20 giorni. I due protagonisti della vicenda avevano un rapporto di lavoro: lui titolare di un circolo privato a Piancamuno, lei cassiera del locale da circa due mesi.

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