Miami, è morto a 43 anni
Carillo Pesenti Pigna

È morto al Jackson Memorial Hospital di Miami, Carillo Pesenti Pigna, 43 anni, rampollo del fondatore delle Cartiere Pigna di Alzano, società della quale era tra i maggiori azionisti. L'imprenditore è stato colpito da un male ai reni che lo ha in pochi mesi debilitato senza lasciargli scampo.

È morto ieri al Jackson Memorial Hospital di Miami, Carillo Pesenti Pigna, 43 anni, rampollo del fondatore delle Cartiere Pigna di Alzano, società della quale era ancora tra i maggiori azionisti. L'imprenditore, che dal 2005 soggiornava periodicamente in Florida, è stato colpito da un male ai reni che lo ha in pochi mesi debilitato senza lasciargli scampo. La mamma Sonia gli è stata vicino sino all'ultimo. Lascia i figli Daniele di 14 anni, Luna di 13 e Stefano di 4.

Il quarantatreenne fino al 2003 era stato presidente delle Cartiere Paolo Pigna Spa, succedendo al padre Daniele e al nonno Carillo. Nonostante negli ultimi anni avesse fatto di Miami la sua città di riferimento, Carillo continuava a intrattenere rapporti d'affari anche in Italia, gestendo diverse attività imprenditoriali (soprattutto nel settore immobiliare) e le società di cui deteneva quote societarie di rilievo. La vita di Carillo Pesenti Pigna è stata contraddistinta dalla generosità e dal lusso. Abitava ville sfarzose e dimore nobiliari, come l'elegante palazzo nel cuore di Bergamo, soggiornava in alberghi di extralusso. Munifico con gli amici, uno che non badava a spese quando si trattava di yacht, auto, orologi. Ma anche romantico e tenero nel comprare un'intera pagina del Corriere della Sera per dichiarare il suo amore alla nuova compagna.

Una vita vissuta sempre all'estremo, condotta che gli ha procurato diversi guai giudiziari. Dal processo di lesioni alla ex conclusosi in primo grado al tribunale di Sanremo con una lieve condanna (a breve era fissato l'appello), sino all'arresto a Montecarlo che lo aveva portato per pochi giorni nel carcere monegasco per omissione di soccorso. La vicenda riguardava la morte della baby-sitter ventiduenne uccisa da un'overdose di cocaina nella sua casa del Principato. Un anno fa la corte d'appello di Montecarlo aveva aggravato la condanna: da 10 mesi a due anni. Ad Alzano i funerali Nell'inchiesta sulla presunta truffa alle Cartiere, riguardante l'affaire Venezuela (per la quale sono stati condannati in primo grado un avvocato siciliano e un imprenditore bergamasco amico d'infanzia di Carillo), l'ex presidente della Pigna ci era invece finito come testimone (ma a processo non s'è mai presentato nonostante i vari tentativi di reperirlo a Miami).

I dipendenti delle Cartiere domani osserveranno un minuto di silenzio e per tutta la settimana le bandiere aziendali sventoleranno a mezz'asta . L'azienda fermerà ogni attività in concomitanza con le esequie, che si terranno ad Alzano. La data dei funerali verrà fissata dopo il rimpatrio della salma.

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