Treviglio, bancarotta fraudolenta
5 arrestati dalle Fiamme Gialle

Dall'istanza di un dipendente che non prendeva lo stipendio da oltre un anno all'arresto di 5 persone per bancarotta fraudolenta: è questo il percorso che i finanzieri della Compagnia di Treviglio hanno fatto, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano.

Dall'istanza di un dipendente che non prendeva lo stipendio da oltre un anno all'arresto di 5 persone per bancarotta fraudolenta: è questo il percorso che i finanzieri della Compagnia di Treviglio hanno fatto, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano. A seguito, infatti, dell'iniziativa del dipendente, il Tribunale di Milano ha dichiarato fallita una società edile milanese che da precedenti indagini, svolte sul conto di altre persone, risultava avere sede amministrativa a Bergamo.

Da qui sono partite le indagini, che hanno permesso di scoprire come, aggirando gli obblighi imposti dalle norme antiriciclaggio, 5 persone hanno utilizzato per fini personali oltre 10 milioni di euro. Senza quelle risorse, la società ha preso rapidamente la strada che porta al fallimento, prima del quale i responsabili avevano già ceduto le quote a società con sede in Africa, nel tentativo di far perdere le tracce della distrazione del denaro.

Le investigazioni delle Fiamme Gialle trevigliesi hanno permesso di ricostruire, attraverso minuziosi accertamenti bancari, le effettive colpe di chi ha concretamente gestito e depredato le casse societarie. I 5 responsabili sono stati posti agli arresti domiciliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA