Cambia la Costituzione universitaria
E si parte dallo Statuto

Una commissione tecnica per riscrivere lo Statuto universitario entro i prossimi sei mesi. È il primo passo che l'Università degli studi di Bergamo è chiamata a compiere per attuare la riforma Gelmini.

Una commissione tecnica per riscrivere lo Statuto universitario entro i prossimi sei mesi. È il primo passo che l'Università degli studi di Bergamo è chiamata a compiere per attuare la riforma Gelmini. Una riforma che toccherà in profondità la governance degli atenei italiani.

Il Senato accademico e il Cda hanno accolto all'unanimità la rosa dei componenti (Maurizio Sala Chiri, Massimo Andreis, Viviana Molaschi, Marida Bertocchi, Alessandra Marzola, Michela Farina, Ennio Ferrante, Roberto Strada, Roberto Pertici, Stefania Servalli, Simona Mori, Fabio Scotto, Laura Pedersoli e Massimiliano Trezzi) che saranno chiamati insieme al rettore Stefano Paleari a elaborare una proposta di revisione di Statuto da sottoporre al giudizio dei principali organi accademici (Senato e Cda appunto) e di seguito al Ministero dell'Istruzione.

La modifica dello Statuto toccherà alcuni elementi significativi come la composizione stessa degli organi accademici e l'ingresso nel Cda di elementi esterni all'ateneo. Un altro elemento importante sarà delineare i criteri su cui fondare i futuri Dipartimenti di ricerca che uniranno appunto la ricerca alla didattica sorpassando quindi la suddivisione in Facoltà.

I tempi prevedono l'elaborazione di una prima bozza entro i primi di maggio da presentare in seduta congiunta al Senato e Cda.

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