Palosco in lutto per la tragedia
La mamma operata resta grave

Un bimbo di soli sette mesi è morto dopo un grave incidente stradale avvenuto a Mornico. In prognosi riservata la mamma di 21 anni, incinta di 2 mesi: la donna è stata operata già due volte alla colonna vertebrale e le sue condizioni restano molto gravi.

Aveva solo sette mesi Messi Andrei Vasile. I suoi genitori lo stavano accompagnando dal pediatra per una visita, dato che aveva l'influenza. Sulla strada fra Palosco e Mornico, purtroppo, la tragedia: l'auto della famiglia di origine romena si è scontrata con un'altra macchina. Per la forza dell'urto il piccolo è stato sbalzato fuori dall'abitacolo. A nulla è valsa, poi, la corsa in ospedale con l'ambulanza: Andrei è morto poco dopo l'arrivo in pronto soccorso. Grave anche la mamma, Mihaela, incinta al secondo mese: è in prognosi riservata ai Riuniti di Bergamo. Le sue condizioni sono gravi anche se in un primo tempo pareva fuori pericolo. La donna è stata operata già due volte alla colonna vertebrale ed è ricoverata nel reparto di Terapia intensiva in gravi condizioni.

La tragedia si è consumata poco prima delle 18,30 di venerdì 18 febbraio a Mornico al Serio, all'incrocio tra la provinciale 98 e via Malaghi. La famiglia Vasile, che abita a Palosco, stava viaggiando su una Renault Megane Scenic. Al volante c'era il papà, Conea Vasile, 23 anni, operaio per una ditta di posatura di pavimenti in porfido. La monovolume stava attraversando via Malaghi, strada laterale e poco illuminata che collega Palosco a Mornico. I genitori di Messi Andrei stavano accompagnando il loro piccolo dal pediatra per una visita: aveva un piccolo malanno di stagione. Ma qualcosa non è andato secondo i loro programmi. Secondo una prima e sommaria ricostruzione dei fatti da parte della polizia stradale, la Scenic avrebbe attraversato l'incrocio (regolato da semaforo) proprio nel momento in cui, sulla provinciale 98, stava arrivando una Seat Alhambra, che stava viaggiando verso Cividate al Piano. L'auto era guidata da M. V., un muratore di 34 anni residente a Urago d'Oglio, nel Bresciano, che stava ritornando a casa insieme ad altri tre colleghi dopo una giornata di lavoro in un cantiere edile di Varese. La monovolume guidata da Conea si è schiantata lateralmente contro la Seat e ha concluso la sua corsa contro il semaforo che si trovava sul bordo della corsia per Cividate.

Nell'urto il piccolo è stato sbalzato nella scarpata vicina, mentre la mamma è rimasta tra le lamiere, così come il padre. I quattro muratori che viaggiavano sulla Seat sono rimasti illesi. Immediati i soccorsi degli automobilisti di passaggio che hanno subito chiamato il 118. Sul posto sono arrivate le ambulanze che hanno trasportato il bambino, privo di sensi, e la mamma, ai Riuniti. Anche il padre è stato portato in ospedale, contuso e in stato di choc. Il piccolo Messi Andrei ha lottato tra la vita e la morte per più di un'ora. Dopo la corsa in ospedale sull'ambulanza e il tentativo disperato dei medici di salvargli la vita, alle 20,15 il suo cuore ha smesso di battere per le gravi ferite riportate.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Treviglio, che hanno effettuato i rilievi per definire nei dettagli la dinamica e le cause del fatale scontro. Anche i carabinieri sono intervenuti in supporto. Per un'ora e mezza la circolazione sula provinciale è stata a senso unico alternato. La salma del piccolo si trova agli Ospedali Riuniti, dove è ricoverata la madre. La data e il luogo dei funerali non sono ancora stati fissati.

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