I bergamaschi rimasti in Libia
carrarmati davanti all'azienda

Resta ancora da definire con certezza il momento del rientro degli undici operai bergamaschi dipendenti delle società Ferretti International e Somin Impianti Industriali che si trovano in Libia, in un campus nei pressi di un cantiere a Misurata.

Resta ancora da definire con certezza il momento del rientro degli undici operai bergamaschi dipendenti delle società Ferretti International e Somin Impianti Industriali che si trovano in Libia, in un campus nei pressi di un cantiere a Misurata, località industriale a circa 200 chilometri dalla capitale libica.

I continui rinvii si stanno ripetendo ormai dalla giornata di lunedì. Dalle notizie giunte giovedì sera il problema principale, cioè l'autorizzazione all'attracco del cacciatorpediniere Mimbelli ad avvicinarsi alle coste libiche, sembra essere superato da un primo beneplacito.

Sul versante dei bergamaschi, una buona notizia: ieri un capocantiere della Somin di Cologno al Serio è riuscito a parlare, grazie ad un telefono satellitare, con il titolare Renato Bissa: stanno bene e la situazione nel campus è tranquilla. Ieri sono comparsi davanti alla fabbrica alcuni carri armati con il compito di proteggere l'unità produttiva da eventuali incursioni esterne.

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