Il Pd sul caso Croce Rossa:
«La Regione deve intervenire»

«La situazione è seria, in Lombardia senza rinnovo rischiano di chiudere 97 postazioni “118” gestite da Croce Rossa e si metterebbero a rischio 450 posti di lavoro» hanno detto i consiglieri Mario Barboni e Maurizio Martina del Pd. «La Regione soccorra la Croce Rossa».

«La Regione soccorra la Croce Rossa. E la Croce Rossa s'impegni a garantire la stessa qualità del servizio». Il Commissario regionale della Croce Rossa ha annunciato che non vi sono più le condizioni economiche per rinnovare la convenzione con Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) già prorogata fino al 30 giugno 2011. Convenzione che consente a Croce Rossa di svolgere l'importantissimo servizio di soccorso d'urgenza sul territorio.

«La situazione è seria, in Lombardia senza rinnovo rischiano di chiudere 97 postazioni “118” gestite da Croce Rossa (con un conseguente aumento esponenziale dei tempi di intervento per i cittadini) e si metterebbero a rischio 450 posti di lavoro – hanno detto i consiglieri Mario Barboni e Maurizio Martina del Pd -. Per dare respiro al bilancio (in rosso) di Croce Rossa era stato infatti avanzato un emendamento al decreto milleproroghe che avrebbe consentito l'esenzione di CRI dal pagamento dell'IRAP (circa 1,4 milioni di euro l'anno)».

L'emendamento però non è stato accolto dal governo: «Non si può rimanere semplici spettatori in una vicenda così delicata. Rilancio qui la posizione del Pd lombardo: in sintesi la Regione trovi altri 400 mila euro a titolo di rimborso parziale per l'Irap. Croce Rossa si impegni a garantire la stessa qualità del servizio erogata finora e a salvaguardare le professionalità che meritano, avviando per quelle un percorso di stabilizzazione; insieme ai sindacati avvii rapidamente un tavolo per superare le disparità contrattuali fra i diversi operatori dell'emergenza. In tal senso la soluzione da noi auspicata è quella di trasformare i comitati locali della Cri in onlus. Non è più il momento degli annunci: aspettare il 30 giugno 2011 rinfacciandosi le responsabilità è un lusso che nessuno si può più permettere».

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