Sabato 26 Febbraio 2011
Nuovo futuro per Sant'Agata
Si pensa a un progetto speciale

In sostanza, il bene potrebbe essere ceduto al Comune (con modalità e oneri da definire), previa presentazione di un progetto di valorizzazione ad hoc. Il tempo però stringe, considerato che c'è un anno di tempo a partire dall'entrata in vigore del decreto sul federalismo demaniale, per la cronaca datato 28 maggio 2010.
C'è però chi vorrebbe vederci più chiaro, ed è la Cooperativa Città Alta, di casa a Sant'Agata e destinata in teoria (Gritti docet) al Carmine. In una lettera inviata a Palafrizzoni, il presidente Aldo Ghilardi chiede lumi sul progetto e possibilmente di condividerne i contenuti. Tra l'altro, la Cooperativa è la sola ad aver fatto qualcosa per Sant'Agata nel frattempo, rimettendo a nuovo a proprie spese i locali della ex chiesa che ospita il notissimo Circolino. Il contratto di subconcessione (Comune via Demanio) scade a fine 2011: Palafrizzoni si è già detta disponibile a rinnovarlo, ma anche su questo punto la Cooperativa chiede certezze.
Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 26 febbraio
fa.tinaglia
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