Molta gente in via Bedeschi
Il lato cinico dei troppi curiosi

Nella giornata più difficile, nel giorno del ritrovamento del corpo di Yara, mentre mamma Maura e papà Fulvio sono ancora più chiusi nella loro disperazione nella casa di via Rampinelli, non è mancato chi ha mostrato il suo lato più cinico di questa già triste vicenda.

La riservatezza è stata sempre la linea di condotta della famiglia Gambirasio in questa terribile vicenda che ha visto il paese di Brembate avvolto nel dolore, nella speranza e nella preghiera. Nella giornata più difficile, nel giorno del ritrovamento del corpo di Yara, mentre mamma Maura e papà Fulvio sono ancora più chiusi nella loro disperazione nella casa di via Rampinelli, non è mancato che ha mostrato il suo lato più cinico di questa già triste vicenda.

Nonostante il gelo e il buio decine di persone, tra le quali anche numerose famiglie con bambini piccoli, hanno aspettato a Chignolo notizie aggiornate sul ritrovamento del cadavere della giovane bergamasca. Una folla di persone che con curiosità, spesso eccessiva, si è trovata in via Bedeschi, al freddo e al buio, unendosi alle forze dell'ordine e ai tantissimi giornalisti e cineoperatori che hanno raggiunto la zona dove è stato trovato il corpo senza vita della ragazzina.

Da metà pomeriggio la gente si è assembrata nei pressi del cordone di sicurezza posizionato dalle forze dell'ordine in fondo alla strada principale della zona industriale di Chignolo d'Isola: alcune pattuglie di carabinieri, polizia, protezione civile e polizia locale hanno impedito ai tanti curiosi di avvicinarsi alla campagna dove la polizia scientifica ha lavorato fino a tarda sera. Contino il via vai dei mezzi delle forze dell'ordine e delle persone che hanno raggiunto l'area dopo aver sentito dai media la notizia del ritrovamento. Tantissimi anche i giovani che hanno raggiunto la strada non sapendo del fatto di cronaca e per raggiungere la vicina discoteca «Sabbie mobili», rimasta chiusa dopo il ritrovamento del cadavere.

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