Don Corinno: sappiamo cos'è un orco
Campane per Yara: adesso è un angelo

«Nelle favole tutto finisce bene ma adesso sappiamo cosa è un orco e siamo preoccupati»: lo ha detto don Corinno, parroco di Brembate, nella Messa delle 10. La chiesa era strapiena e in molti non hanno nascosto la loro commozione.

«Nelle favole tutto finisce bene ma adesso sappiamo cosa è un orco e siamo preoccupati»: lo ha detto don Corinno, parroco di Brembate, nella Messa delle 10. La chiesa era strapiena e in molti non hanno nascosto la loro commozione.

Il parroco ha annunciato che dalle 13, «ad ogni ora e fino a sera le campane del paese suoneranno a festa ogni ora: perchè - ha spiegato - ora Yara è un angelo».

«Vi faccio una confidenza - ha detto ai suoi parrocchiani dall'altare -: sapete, mi è accaduto spesso in questi mesi di svegliarmi di colpo, con la sensazione che qualcuno stesse suonando alla porta della canonica. Qualcuno che, pentito, arrivasse qui per dire il suo bisogno di Dio».

«Purtroppo – ha proseguito – abbiamo visto che il cuore dell'uomo può arrivare a queste durezze, a queste cattiverie».

Ed è così che don Corinno parla dell'orco, «quello che siamo abituati a trovare nelle favole dei bambini, solo che lì c'è sempre un lieto fine. Invece ora noi sappiamo cosa è un orco. Lo sperimentiamo».

Ma non bisogna darsi per vinti. Il parroco è commosso ma non per questo il messaggio è meno chiaro: «Un giornalista mi ha chiesto: cosa dirà adesso, lei che parla sempre di speranza? Io dico che si sente sempre ripetere che finché c'è vita c'è speranza, ma è come sostenere che dopo la morte non c'è nulla. Amici, – sottolinea forte –, io dico che la speranza non finisce. Dopo la morte c'è il paradiso».

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