Zogno: rondò a inizio paese
per non demolire alcune case

La variante in galleria di Zogno inizierà con un rondò, in località Sogno, anziché con una strada e svincoli laterali come previsto originariamente. Il progetto iniziale è stato modificato su indicazione dell'impresa Itinera di Alessandria, vincitrice dell'appalto.

La variante in galleria di Zogno inizierà con un rondò, in località Sogno, anziché con una strada e svincoli laterali come previsto originariamente. Il progetto iniziale è stato modificato su indicazione dell'impresa Itinera di Alessandria, vincitrice dell'appalto.

Quindi i tempi: la Provincia, concluse le ultime pratiche questo mese (espropri, approvazione del progetto esecutivo e bonifica bellica), auspica di poter aprire finalmente il cantiere entro aprile. Tempi, quindi, leggermente allungati per la prima «picconata» rispetto agli annunci che venivano fatti da tempo, ovvero autunno 2010 e poi gennaio-febbraio 2011.

Due le modifiche principali portate dall'impresa nel progetto esecutivo (che dovrà essere approvato dalla giunta provinciale questo mese): riguardano i due ingressi e la pendenza del tracciato. «In località Sogno – spiega il dirigente del settore Viabilità della Provincia Renato Stilliti – verrà realizzato un rondò. In tal modo si eviterà di demolire alcuni edifici, come, invece, sarebbe stato necessario col progetto originario».

Gli svincoli dall'asse principale della strada, infatti, avrebbero interferito con le case del quartiere. Il rondò, invece, sarà realizzato leggermente più a monte delle case, in parte anche sopra il canale Enel. Dal rondò si potrà proseguire verso la galleria della variante oppure di nuovo sulla vecchia strada provinciale per Zogno.

 «Per la modifica dello svincolo a monte (alla Madonna del Lavello, dopo Ambria, ndr) stiamo, invece, valutando – continua Stilliti – potrebbe essere spostato poco più a sud». Di certo è che le pendenze del tracciato saranno diminuite rispetto alle previsioni iniziali.

Dal 23 marzo prossimo, quindi, inizieranno anche gli espropri dei terreni. Sono circa 300 tra singoli cittadini, imprese ed enti pubblici, gli interessati ai provvedimenti. Per qualcuno si tratterà di esproprio permanente, per altri di esproprio temporaneo, necessario per il cantiere. Per i proprietari ci sarà una proposta d'indennità a cui potranno opporsi.

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