Yara, screening sulle multe nell'Isola
Al Sabbie Mobili controllati 200 cellulari

A una settimana esatta dal ritrovamento proseguono a ritmo serrato le indagini degli inquirenti sul caso dell'omicidio di Yara Gambirasio. La ridda delle ipotesi continua a tenere banco soprattutto sul piccolo schermo, dove non mancano nuove puntate incentrate proprio sul caso di Yara, ma anche su altri recenti fatti di cronaca nera. E' bastato il ricordo di due delitti mai risolti - quelli di Laura Bigoni e di Marina Loreto - per far gridare alle tv l'ipotesi di un serial killer. In realtà le vicende riguardano episodi ben lontani nel tempo.

A una settimana esatta dal ritrovamento proseguono a ritmo serrato le indagini degli inquirenti sul caso dell'omicidio di Yara Gambirasio. La ridda delle ipotesi continua a tenere banco soprattutto sul piccolo schermo, dove non mancano nuove puntate incentrate proprio sul caso di Yara, ma anche su altri recenti fatti di cronaca nera. E' bastato il ricordo di due delitti mai risolti - quelli di Laura Bigoni e di Marina Loreto - per far gridare alle tv l'ipotesi di un serial killer. In realtà le vicende riguardano episodi ben lontani nel tempo.

L'ipotesi che probabilmente gli inquirenti hanno scartato riguarda invece l'autore o gli autori del delitto. Ovvero sembra scartata l'ipotesi del branco, mentre gli investigatori paiono orientati verso la tesi di un uomo solo. Di un gruppo di aggressori si ipotizzerebbe, quasi con certezza, invece, nell'omicidio del giovane dominicano Eddy Castillo, ucciso a metà gennaio a Chignolo d'Isola, massacrato di botte dopo essere uscito da una discoteca.

Intanto un'operazione di controllo della Polizia di Stato e della Polizia locale è stata compiuta nella notte alla discoteca «Sabbie Mobili Evolution», il locale che si trova a poche centinaia di metri dal campo di Chignolo d'Isola dove sono stati trovati, sabato scorso, i resti di Yara Gambirasio.

Intorno all'una e mezza uomini della Squadra mobile di Bergamo, della Polstrada e della Polizia locale dell'Isola hanno bloccato gli ingressi e controllato i documenti a tutti gli avventori presenti in quel momento, circa 200 ragazzi dai 16 ai 25 anni. A tutti è stato chiesto anche il numero di cellulare.

All'esterno sono stati anche eseguiti controlli ai conducenti delle auto con gli etilometri (due sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza ed è stata a loro ritirata la patente). Nell'occasione sono state utilizzare anche unità cinofile. Durante l'operazione sono stati recuperati alcuni grammi di hashish, marjuana e cocaina, dei quali probabilmente si sono disfatti alcune persone alla vista della Polizia.

Tra gli avventori 25 sono risultati avere precedenti penali, ma, è stato spiegato in Questura, si tratta per lo più di persone denunciate per guida in stato di ebbrezza. Nessun pregiudicato è stato trovato nel locale. La discoteca risulterebbe ampiamente in regola anche sotto il profilo amministrativo: una contravvenzione è stata elevata dalla polizia locale per una pubblicità non autorizzata.


Le indagini si concentrano in particolar modo sui risultati degli esami autoptici e sul controllo dei tabulati delle celle telefoniche, ma non escludono nemmeno indizi meno abituali, come ad esempio, l'acquisizione di targhe e multe. In questi giorni, gli inquirenti hanno chiesto l'elenco di tutte le multe prese nei comuni dell'Isola nei giorni a ridosso del 26 novembre, quando Yara è scomparsa, comprendendo quindi il 25 e il 27 di quel mese. Secondo gli investigatori chi commette un reato può agire in modo inconsueto, può commettere imprudenze o manovre azzardate nella guida, che quindi possono essere viste dai vigili. La polizia locale dispone in formato elettronico dell'elenco di tutte le contravvenzioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA