Da oggi meno acqua nei canali che sono alimentati dall’Adda

Da oggi meno acqua nei canaliche sono alimentati dall’Adda Dalla mezzanotte di oggi saranno chiuse le derivazioni che conducono l’acqua dall’Adda ai campi della Bergamasca. La portata di canali e rogge risulterà dimezzata. Il provvedimento restrittivo si è reso necessario perchè persiste l’emergenza della siccità

Meno acqua dall’Adda per i canali alimentati dal fiume e utilizzati per irrigare i campi della Bergamasca. Il Consorzio di Bonifica della media pianura bergamasca chiuderà, infatti, le derivazioni che dall’Adda conducono l’acqua ai sistemi di irrigazione della nostra provincia. La portata dei canali e delle rogge, alimentata grazie allo svaso dei bacini idroelettrici, risulterà così dimezzata, passando dagli attuali 10 metri cubi al secondo a 5 metri cubi al secondo, così suddivisi: due metri cubi saranno destinati agli impianti di irrigazione a pioggia nell’Isola bergamasca, l’unica zona della provincia ad utilizzare questo tipo di irrigazione nei campi e anche l’unica che non vedrà ridursi la quantità d’acqua a disposizione. I restanti tre metri cubi al secondo saranno invece ripartiti fra tutti i sistemi di irrigazione e le rogge del resto della Bergamasca.

Il provvedimento restrittivo si è reso necessario dopo che l’effetto dello svaso dei bacini idrici delle Alpi è risultato meno duraturo del previsto. Anche alla Bergamasca, inoltre, è stato chiesto di inviare acqua verso il Po per contribuire ad alleviare la gravissima situazione di siccità che attanaglia la pianura padana.

Sul fronte delle previsioni

i prossimi giorni non dovrebbero portare piogge consistenti tali da interrompere la lunga siccità: secondo l’Ente per i servizi all’agricoltura e alle foreste della Regione Lombardia, oggi temporali e rovesci sono previsti sui settori alpini e prealpini, ma di debole intensità.

Nei giorni scorsi gli agricoltori della nostra provincia hanno chiesto al Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca di non pagare la tassa di irrigazione relativa al 2003. Si tratta di 200.000 delle vecchie lire per ogni ettaro irrigato.

Intanto, mille abitanti di Costa Volpino continuano a non non ricevere acqua di notte. La crisi idrica sta mettendo a dura prova il paese, che conta 8.600 abitanti ed è il Comune più popoloso dell’Alto Sebino. Dalle 22 alle 7 del mattino l’erogazione è stata sospesa nelle frazioni di Qualino e Branico e nella zona tra Volpino e Qualino, compresi via Col del Rosso, località Mondo Nuovo e Redondo.

Infine, almeno una buona notizia: il Gestore ha comunicato che per oggi, e probabilmente per tutta la settimana, non sono previsti black out in nessuna regione d’Italia.

(21/7/2003)

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