Cascate del Serio, a giugno la prima apertura

Lo spettacolo è affascinante per le migliaia di persone che ogni volta raggiungono Valbondione per ammirarlo. I punti solitamente scelti per godere del triplice salto dell’acqua sono la zona dei grandi macigni, poco più a monte dell’antico borgo di Maslana, oppure la parte mediana della strada militare che dal paese sale al rifugio Antonio Curò. Il 20 giugno, 18 luglio, 22 agosto, 12 settembre e 3 ottobre, dalle ore 11 alle 11.30 le cascate saranno riaperte al pubblico.

La storia Dopo la costruzione della diga del Barbellino, inizia la nuova storia delle Cascate del Serio (20 di luglio del 1969). Proprio in quell’anno, grazie ad un accordo con l’amministrazione comunale e con la Pro-loco di Valbondione, l’Enel acconsentì che, dalle 10 alle 12, i guardiani della diga aprissero lo scarico di mezzofondo del bacino, consentendo così all’acqua del Serio di ripercorrere l’antico letto fluviale e di precipitare a valle dando vita, seppur per un breve spazio di tempo, alle Cascate con il suo triplice salto.

Si trattò di una vera e propria festa della natura, di una riscoperta dell’alta valle Seriana, di Valbondione, di Maslana, del Rifugio Curò e del Lago del Barbellino. Una riscoperta e una rivalutazione anche del fiume Serio, che si impose all’attenzione di tutti, con la sua antica e generosa storia.

Escursioni alle cascate

- Prima possibilità:

Giunti a Valbondione si prosegua fino alla frazione Grumetti. Si lasci la strada carrabile per la mulattiera che porta in circa 50 minuti a Maslana (1168 m.). Una volta superato questo incantevole agglomerato di baite abitate si attraversa il caratteristico ponte sotto il quale scorre il Serio. Si segue il sentiero a sinistra (direzione nord) arrivando in 10 minuti nella zona dei grandi macigni da dove si può assistere allo spettacolare salto di 315 m.

Difficoltà: Escursionismo facile

Equipaggiamento turistico con buone scarpe da trekking.

- Seconda possibilità:

Da Valbondione si prenda il sentiero n° 305 che porta al rifugio Antonio Curò, a circa un’ora di cammino superato un chiosco si possono già vedere le cascate, proseguendo per il sentiero, in circa un’ora o poco più si raggiunge il rifugio con lo splendido bacino del lago artificiale del Barbellino.

Per informazioni

Associazione Sophia

Via S. Lorenzo 22 - Valbondione BG

Tel. 0346/44018 - E-mail: [email protected]

(18/05/2004)

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